Incendio a bordo di uno yacht, la scorsa notte nel porto Grande di Siracusa. Ci sono volute due ore per spegnerlo, un marinaio del circolo nautico che ospitava l’imbarcazione è rimasto intossicato per aver esalato i fumi tossici, ma la Capitaneria di porto rassicura sull'assenza di altre persone coinvolte e di feriti. L'allarme è scattato 44 minuti dopo la mezzanotte: alla sala operativa della Capitaneria di Siracusa arrivava una segnalazione telefonica da parte del comando provinciale dei vigili del fuoco, mentre il fumo, dal porto Grande, cominciava ad avvolgere il centro storico di Ortigia. L'incendio è divampato a bordo di uno yacht ormeggiato al pontile galleggiante all’interno del porto Grande.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, arrivavano su disposizione della guardia costiera la motovedetta Sar (Search and Rescue), un rimorchiatore fire-fighting proveniente dalla baia di Santa Panagia e altro personale militare via terra. Anche la polizia e un'ambulanza del 118 sul posto, quest'ultima per soccorrere il marinaio del circolo nautico dove era ormeggiata l’imbarcazione in fiamme, rimasto intossicato per aver esalato dei fumi tossici. Dopo più di due ore di lavoro dei vigili del fuoco rivolti allo spegnimento dell’incendio, lo yacht affondava dentro al porto senza alcuna persona a bordo. Di seguito sono scattate le operazioni per la salvaguardia dell'ambiente marino. La Capitaneria ha allertato la società San Giorgio Mare, concessionaria del servizio disinquinamento nel porto di Siracusa, che ha posizionato intorno all’imbarcazione affondata delle panne oleo assorbenti al fine di contrastare l’eventuale fuoriuscita di idrocarburi in mare. Il proprietario dello yacht è stato diffidato dall’autorità marittima a rimuovere immediatamente il relitto secondo la vigente normativa sulla difesa dell’ambiente marino Indagini in corso per comprendere l'origine dell'incendio.