Siracusa
Siracusa, il sindaco Garozzo: “Una cappa sopra la nostra città”. E attacca la magistratura
«C’è una cappa che avvolge Siracusa. Un potere organizzato che tenta di ribaltare questa amministrazione. Un comitato d’affari composto anche da colletti bianchi». Lo ha detto il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, stamane in merito alle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo il Comune di Siracusa.
Inchieste aperte dalla Procura della Repubblica su appalti e gestione dei servizi fino ad ora sfociate in avvisi di conclusione indagine e richieste di rinvii a giudizio, ma anche in richieste di archiviazione come nel caso dei due assessori della giunta, uno dei quali si è comunque dimesso quando ha ricevuto l’avviso di garanzia.
L’ex assessore Alfredo Foti era stato indagato per l’affidamento degli asili nido ma adesso è stato richiesta l’archiviazione per un errore di persona. Garozzo ha ribadito di non aver «mai avuto anche fare con personaggi della criminalità» e ha sottolineato di «aver messo un freno a chi voleva inquinare l’amministrazione».
Da parte del primo cittadino anche dubbi sull’operato del sostituto procuratore Marco Di Mauro, titolare dei fascicoli d’inchiesta contro il Comune: «Non ha mai sentito l’esigenza di sentire il primo cittadino. Tutti avevano capito che c’era stato uno scambio di persone tranne il pm Di Mauro. Ricordo a tutti che la richiesta di azzeramento della mia giunta è partita proprio per l’avviso di conclusione indagini ad Alfredo Foti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA