Siracusa
Siracusa-Gela: nel 2019 riaprirà. Ma solo fino a Modica
Siracusa – Entro marzo 2019 l’autostrada Siracusa-Gela sarà in funzione. Ma fino a Modica. Come da cronoprogramma. Eccolo l’impegno preso ieri dal sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari, accolta nei cantieri dei costruendi lotti 6,7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Gela dai vertici Cas, tra cui il presidente Rosario Faraci, dal sindaco di Rosolini Corrado Calvo e dai sindaci e deputati nazionali delle città della provincia di Ragusa che da decenni aspettano che l’autostrada sconfini nella loro provincia.
Il rispetto della data prevista per l’entrata in funzione di altri 21 km circa della A18 non è stato l’unico impegno preso dal sottosegretario Vicari. Il sindaco di Rosolini Corrado Calvo ha infatti chiesto, e ottenuto, maggiore attenzione sui lavori di manutenzione che si stanno svolgendo su un tratto già funzione della A18, quello compreso tra Rosolini e Noto.
Già questa mattina dal municipio farà partire una richiesta di incontro con i vertici Cas per capire quando la sistemazione dei guardrail sugli ultimi 15,4 km attualmente percorribili di autostrada rsarà completata.
«Ho spiegato al sottosegretario Vicari – dice Calvo – che gli ultimi chilometri che ha percorso in autostrada prima di arrivare a Rosolini sono peggio delle montagne russe. Ho raccontato tutte le peripezie vissute da quel tratto, tra problemi con l’asfalto e conseguente innalzamento del livello della strada che ha di fatto cambiato anche misure e proporzioni con le barriere di sicurezza. Come rappresentante del territorio siracusano mi è sembrato opportuno portare il governo a conoscenza di questa situazione e posso dire di aver ricevuto rassicurazioni. Anche per questi lavori di manutenzione, che ci permetteranno di avere un ultimo tratto di autostrada che si può chiamare col suo vero nome, sarà convocato un tavolo tecnico che servirà per stabilire una data certa sulla loro conclusione, magari prima dell’estate».
Il sottosegretario Vicari ha poi visitato i lotti in fase di costruzione e verificato che tutto stesse procedendo secondo programmi. I lavori sono già al 40% e il restante 60% dovrà essere completato entro il 31 dicembre 2018. E’ un obbligo di natura contabile: c’è tempo fino a quella data per rendicontare i lavori e il rischio di vedersi ritirare i fondi dall’Ue potrebbe essere dietro l’angolo. Chiusi i lavori, quel tratto di autostrada dovrà poi essere messo in funzione entro il marzo successivo. E intanto si cercherà di velocizzare l’iter per la costruzione degli altri lotti per i restanti 71 km circa di autostrada che mancano da Modica a Gela.
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