Siracusa all’Antimafia, Garozzo: «Più che parlare Princiotta dovrà spiegare»

Di Massimo Leotta / 06 Ottobre 2016

SIRACUSA – «Ritengo che la signora Princiotta sarà prima di tutto chiamata dalla Commissione antimafia a chiarire quali rapporti personali, e con quale genere di figure, intratteneva prima e durante i suoi incarichi pubblici, il tutto circostanziato e documentato; in quali procedimenti è attualmente coinvolta e sotto quali profili di responsabilità; che tipo di relazioni e interessi abbia in vicende importanti che riguardano la città». Nessun circo da smontare, secondo il sindaco Garozzo, ma spiegazioni da dare. Spiegazioni che il consigliere comunale Simona Princiotta dovrà fornire alla commissione Antimafia pronta a sentirla sul caso Siracusa. E dopo le dichiarazioni diPrinciotta arriva la risposta del sindaco di Siracusa.

«In qualità di sindaco e nell’esclusivo interesse della città e dei cittadini che rappresento – ha spiegato Garozzo -, ho sentito il dovere di sporgere diverse denunce in ogni sede competente. Le denunce hanno riguardato fatti, persone e circostanze. Non ho ritenuto di utilizzare lo strumento dei media per divulgarne i contenuti specifici perché ho creduto fosse un mio preciso dovere morale e per il profondo rispetto che nutro nei confronti della magistratura. Altri hanno invece inteso utilizzare chi è chiamato a garantire il rispetto delle leggi come strumento di delegittimazione politica e morale dell’Amministrazione che rappresento».

Poi l’affondo. «Sono assolutamente convinto che, al di là delle colorite fantasie montate ad arte, alcuni nodi assai significativi dovranno necessariamente essere sciolti. Ritengo, infatti, che la signora Princiotta sarà prima di tutto chiamata dalla Commissione antimafia a chiarire quali rapporti personali, e con quale genere di figure, intratteneva prima e durante i suoi incarichi pubblici. Chiariti questi tali aspetti, mi chiedo quale risulterà essere la sua credibilità anche alla luce dei numerosi rinvii a giudizio per i quali è imputata e quale valore si vorrà dare alle minacce e alle calunnie messe in atto con o senza registrazioni. Di una cosa sono assolutamente certo. Quando emergerà con chiarezza, da parte di chi è tenuto a farlo, chi e cosa ho denunciato, sarà più che evidente a tutti da quale parte sta il sindaco di Siracusa e quali, invece, siano le figure e gli interessi che, spero ancora per poco, si celano dietro ad una moralità e legalità di facciata per perseguire interessi e attività che con la giustizia sono in totale antitesi».

Princiotta sarà ascoltata dalla commissione antimafia giovedì della prossima settimana.

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Redazione
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