Siracusa (4-3-3): Tomei; Daffara 6, Magnani 6 (19′ st Mucciante 6), Giordano 6, Liotti 6 (30′ st Grillo sv); Palermo 5,5 (19′ st Parisi 6), Spinelli 5,5, Toscano 5,5 (33′ st Sandomenico sv); Catania 5,5 Scardina 5,5 (40′ pt Mazzocchi 5), Bernardo 5,5. A disp. D’Alessandro, Di Grazia, Vicaroni, Mancino. All. Bianco
Rende (3-5-2): Forte 6; Sanzone 6,5 Porcaro 7, Pambianchi 6; Godano 6,5 (32′ st Viteriti sv) Franco 6 (32′ st Marchio sv), Laaribi 6,5 Rossini 6, Blaze 6,5; Ricciardo 6, Actis Goretta 6 (24′ st Vivacqua sv). A disp. De Brasi, Boscaglia, Gigliotti, Piromallo, Germino, Coppola, Felleca, Novello, Calvanese. All. Trocini 6,5
Arbitro: Meleleo di Casarano 6
Reti: 39′ pt Porcaro
Note: ammoniti Actis Goretta, Godano del Rende; spettatori 1.723 per un incasso di 13.687 euro. Angoli 9-7. Rec. 2′, 4′
Siracusa. Il Siracusa comincia l’anno così come aveva chiuso il precedente. Sconfitta e sorpasso del Rende in classifica, matricola terribile che si conferma in uno stato di forma fisica e psicologica invidiabile, al contrario dei padroni di casa che hanno avuto il torto di essersi svegliati solo nel finale.
E così decide un colpo di testa di Porcaro per un risultato che fa il paio con quello dell’andata quando fu il Siracusa a violare Rende. La squadra di Trocini ha meritato perché apparsa più brillante mentre la compagine di Bianco soprattutto nella prima frazione non ha espresso quella velocità di manovra che era stata una caratteristica sin qui.