Sbarcò ad Augusta, scafista sarà espulso dall’Italia: «Troppo violento»

Di Redazione / 07 Settembre 2018

CATANIA – Uno scafista egiziano giunto in Italia nel 2014, quando ancora era minorenne, durante uno sbarco ad Augusta (Siracusa), a seguito del quale fu sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e successivamente condannato per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sarà espulso dal territorio nazionale.

Il provvedimento è del Questore di Catania. Ammesso al beneficio dell’affidamento in prova al servizio sociale, annota la Questura, l’egiziano dimostrò un’indole violenta, aggredendo gli operatori della comunità per minorenni in cui si trovava, in applicazione della misura alternativa. Per quegli atteggiamenti aggressivi gli fu revocato il beneficio di legge e disposta la sua carcerazione prima a Palermo e poi ad Acireale, dal cui è stato scarcerato ieri per fine pena. Il questore di Catania, Alberto Francini, ha disposto il trattenimento dell’uomo nel centro di permanenza per i rimpatri di Potenza, nel quale è stato accompagnato, e dove è stata convalidata l’espulsione. 

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