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Restrizioni antiCovid, polemica per un post dell’ex deputato Granata. Ma lui: «Non sono negazionista»

Di Redazione |

SIRACUSA – «Quelle di Fabio Granata sono dichiarazioni inaccettabili: si dimetta o venga rimosso dalla carica istituzionale che ricopre. Chi è investito di importanti cariche pubbliche deve avere come primo obiettivo la tutela della salute delle persone e di quelle più fragili in particolare». E’ quanto dichiara Mario Bonomo, coordinatore provinciale del Movimento delle Autonomie, ex parlamentare regionale, dopo il commento di Fabio Granata, assessore comunale a Siracusa, ed ex assessore regionale, sulla pagina social del Corriere della Sera su un articolo di una festa da ballo.

«Avete fatto benissimo a ballare e continuare a vivere» il commento postato dall’ex parlamentare nazionale.

«È inammissibile che, a fronte di un impegno delle istituzioni pubbliche, a tutti i livelli, per uscire da questa pandemia con l’unica arma a nostra disposizione, i vaccini, uno dei nostri amministratori vada nella direzione opposta» conclude Bonomo.

Immediata la replica di Granata che in un lungo post ha spiegato la sua posizione: «La maggioranza sostiene con entusiasmo messianico la vulgata della scienza ufficiale e crede come Vangelo alle assicurazioni degli scienziati e delle case farmaceutiche. Io no, nutro dei dubbi. E vorrei poterlo fare senza essere insultato o bollato come negazionista. Il vaccino anti Covid è un vaccino doppiamente sperimentale poiché nuovo è il virus da combattere e nuova la tecnica a base genetica utilizzata. So bene che le più grandi pandemie della storia sono state sconfitte, alcune in modo naturale e altre grazie alla scienza: dalla Peste Nera del 1300 che uccise un terzo della popolazione europea, all’Influenza Spagnola del 1918 che fece più morti della prima guerra mondiale. Ma posso voler approfondire le questioni relative ad alcuni vaccini antiCovid a base genetica e capirne il meccanismo di funzionamento senza essere insultato?». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA