Princiotta convocata all’Antimafia: «Smonterò tutto il circo»

Di Seby Spicuglia / 05 Ottobre 2016

SIRACUSA – Si presenterà giovedì della prossima settimana davanti alla commissione regionale Antimafia con una valigetta rossa, Simona Princiotta. La consigliera comunale siederà sulla seggiola che ha già occupato il sindaco Garozzo quando è stato ascoltato dal presidente Nello Musumeci e dagli altri componenti della commissione. Princiotta annuncia che potranno anche perquisirla perché non avrà bisogno di appiccicarsi addosso microfoni come in tanti la accusano di fare per registrare tracce di conversazioni e confidenze. «Non ho nulla da nascondere – afferma – Tanto che l’indomani renderò pubblico il contenuto dell’intera seduta».

 

– Che “armi” si sta portando dietro?

«Mica è l’inizio di una guerra. E’ la fine. Dirò ciò che non ho potuto dire fino adesso e metterò una pietra tombale su tutta questa storia. E poi l’audizione l’ha voluta il sindaco. E se ha chiamato in causa me, evidentemente non aveva le prove necessarie a suo sostegno».



 – Cosa accadrà a Palermo?

«Guardi che io sto andando a smontare pezzo per pezzo lo show che ha fatto il sindaco. Metterò fine a questo circo. Spero che non sia andato oltre nelle sue dichiarazioni nei miei confronti».

– Le arrivato alle orecchie qualcosa delle dichiarazioni del sindaco?

«Non ha dato una sola informazione vera».



 – Vuol dire che sa per filo e per segno di cosa si è parlato?

«Conosco le indiscrezioni. Però quando ho chiesto alla Commissione di dirmi i temi, mi è stato risposto di prendere fedelmente le cose uscite sui giornali».

 

– Cosa ha messo in valigia?

«Qualcosa che riguarda il sindaco personalmente».

 

– Cioè? Documenti? Registrazioni audio?

«Una registrazione che lo riguarda in persona».

 

– Lo riguarda o c’è lui che parla?

«Non posso dirlo adesso. Però il succo della registrazione non sono io».

 

– Sul web lei sta disseminando allusioni e giochi di parole. Ha chiesto come si cucinano i “favi”. L’avvocato del sindaco si chiama Favi.

«Ma no, a casa ho il Bimby ma non la ricetta per le fave. L’ho chiesto per questo».

 

– A proposito di avvocati, anche il suo è stato convocato dall’antimafia.

«Sì, ma in modo dissociato da me. Ne ha parlato il sindaco come avvocato dell’Open Land».

 

– Il passaggio dalla Commissione sarà risolutivo?

«Il mio stato d’animo è quello dell’ultimo atto prima della ricostruzione. Un progetto vero per la città».

 

– Tradotto significa che vuol fare lei il sindaco?

«Per adesso faccio il consigliere comunale. Però ora voglio provare a costruire, e non a distruggere».

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