Siracusa
Pioggia torrenziale provincia allagata
Il day after si apre su scenari apocalittici per i danni patiti dalla rete viaria a causa delle forti piogge ininterrotte cadute per ore. Le richieste di intervento sono continuate nella mattinata di ieri.
A Sortino i carabinieri sono dovuti intervenire sulla strada provinciale 28 Sortino-Solarino, all’altezza del Fusco, dove si era verificato uno smottamento con pietre cadute sulla sede stradale. L’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile ha consentito il ripristino del manto stradale.
Alle 3.30 in via Labriola a Floridia si è registrato il cedimento di parte di un muro comunale della lunghezza di 50 metri circa, precipitato sul manto stradale, dove ha danneggiato un palo della luce.
I danni maggiori si sono registrati nella zona Sud. Sulla provinciale 19 Noto–Pachino, all’altezza della contrada Gioi-Bucachemi, completamente allagata, sono intervenuti i i soccorritori per prestare aiuto utenti rimasti bloccati. Altro intervento all’alba di ieri sulla provinciale Staffena–Pachino per uno smottamento della sede stradale. Il sindaco di Pachino, Roberto Bruno ha firmato un’ordinanza con la quale impone il divieto di utilizzo dell’acqua in via precauzionale, per scopi alimentari, se non previa bollitura.
«Le intense precipitazioni abbattutesi nella giornata di ieri nei territori di Noto e Pachino – ha spiegato il sindaco – hanno arrecato danni alla rete di distribuzione idrica, sia quella proveniente da Noto che da Rosolini». I tecnici sono già intervenuti e l’entità del danno è ancora in fase di valutazione.
Sulla provinciale 12 dallo svincolo di Canicattini verso l’ippodromo i vigili del Fuoco hanno dovuto chiudere il tratto di strada per allagamento del manto stradale.
Anche nella zona Nord i danni sono diffusi. A Lentini quelli più gravi si sono registrati all’altezza del bivio Iazzotto nei pressi della statale 194 Catania-Ragusa dove la pioggia torrenziale ha allagato gli autoveicoli parcheggiati in una carrozzeria, raggiunti dai vigili del fuoco solo con canotti d’emergenza. Già dalle 5 del mattino, soccorritori impegnati nelle zone dove lo straripamento del fiume San Leonardo ha provocato disagi. Molte le auto sommerse dall’acqua e abitazioni private allagate. Una famiglia è stata costretta a riparare sul terrazzo a causa dell’allagamento della casa di campagna e tratta in salvo dai vigili del fuoco di Lentini che sono intervenuti con l’elicottero. Disagi e smottamenti anche sulle provinciali Lentini-Scordia, Carlentini-Villasmundo e Carlentini-Pedagaggi dove si è proceduto a rilento per via dei detriti trascinati dalla pioggia. Sulla Carlentini-Sortino, una frana ha sbarrato la carreggiata mentre in contrada Passo Viola la furia della pioggia e del vento ha provocato il crollo di un muro di cinta. Nel centro abitato di Lentini danni all’interno del campo scuola di via Ventimiglia completamente allagato. A Brucoli, il villaggio Gisira è rimasto isolato a causa dello straripamento del fiume Porcaria.
Ma il simbolo dei danni provocati dal maltempo può essere considerata la fontana Madre di Dio di Buscemi. Dopo la mancata manutenzione, è crollato il prospetto. «Un danno alla storia, alla collettività, all’architettura rurale dell’Ottocento» denuncia il prof. Paolo Giansiracusa.
(hanno collaborato Paolo Mangiafico, Rosanna Gimmillaro, Agnese Siliato, Ottavio Gintoli)
I fiumi. Le abondanti piogge hanno fatto innalzare il livello dio guardia soprattutto per i principali fiumi della provincia. Nella zona Nord si è verificato su più punti lo straripamento del fiume San Leonardo. Nel capoluogo, tutte le attenzioni sono concentrate sul fiume Anapo, che si è ingrossato. Nella zona Sud, invece, è rientrato nel corso della giornata di ieri l’allarme per il rischi esondazione delm fiume Tellaro. Sotto controllo l’Asinaro, dove nel 2014 si ve4rificò la tragedia con la morte di 3 persone.
Sono caduti 25 millimetri di acqua piovana nel giro di poche ore
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