Ucciso con una coltellata, forse da un connazionale, un bracciante agricolo straniero mentre si trova nei campi a lavoro, a Pachino, nel Siracusano. Dai primi accertamenti dei carabinieri, che conducono le indagini coordinate dai magistrati della Procura di Siracusa, sembrerebbe che ad uccidere la vittima sarebbe stato un altro bracciante, anch’esso straniero, che gli avrebbe inflitto la coltellata, risultata poi mortale. Tra le cause dell’omicidio potrebbe esserci una lite legata a questioni economiche. La notizia con maggiori dettagli domani sull'edizione cartacea de La Sicilia.
AGGIORNAMENTO
Per l'omicidio del bracciante agricolo, un tunisino di 38 anni, i carabinieri hanno arrestato un altro tunisino 55enne, anch’egli bracciante agricolo. Secondo la prima ricostruzione degli uomini dell'Arma il ferimento mortale con un coltello sarebbe arrivato al culmine di una lite originata da futili motivi, verosimilmente riconducibili al disaccordo su una somma di denaro irrisoria.Nel corso della lite l’autore dell’omicidio è stato colpito con un bastone riportando ferite al capo e al petto per le quali è stato portato all’ospedale di Avola, dove è tuttora piantonato.