Una spiegazione tecnica ci sarà sicuramente, anzi dovrà esserci, perché è quello che chiedono i residenti riuniti nel comitato che piglia il nome della loro zona, “Pane e biscotti, Torre Ognina”. Quella sinora filtrata, ma per bocca dei residenti stessi, e che avrebbe come fonte l’ente di competenza, ossia la ex Provincia regionale, è che quel manto stradale – proprio quello, proprio quegli 850 metri che passano all’altezza delle loro case – è in condizioni ottimali rispetto a tutto il resto dell’arteria. E quindi non merita di essere asfaltato. Il resto, prima e dopo, sì. Quella che stiamo descrivendo è una vicenda che potrebbe suscitare ironia, tra chi non è coinvolto, talmente è all’apparenza assurda e bizzarra. In pratica a metà della scorsa settimana sono partiti i lavori sulla strada provinciale 104, nel tratto che unisce due tra le principali località balneari di Siracusa, Ognina e Fontane Bianche, dall’incrocio della prima in direzione della seconda. In tanti hanno associato l’iniziativa all’imminente evento targato Dolce&Gabbana che vedrà transitare, nella notte di sabato prossimo, i 650 ospiti vip dalla città verso Fontane Bianche per un evento privato. Tutta una bella distesa di asfalto nuovo, insomma. Solo che all’improvviso i lavori, e quindi la posa di asfalto, si interrompono proprio all’altezza della zona “Pane e biscotti” (tra l’altro in coincidenza con l’ultimo palo dell’illuminazione, cosa che già a suo tempo aveva indispettito i residenti), per riprendere più avanti, in prossimità di Fontane Bianche. Saltati, insomma. Loro, i residenti di questa zona che, tra Ognina e Fontane bianche è chiamata “Pane e biscotti”, circa 100 famiglie da anni costituite nel Comitato “Pane e biscotti – Torre Ognina”, si sono sentiti saltati. “Qualche giorno fa c’eravamo accorti, con grande piacere, che stessero cominciando ad asfaltare la provinciale 104 – dice il presidente del Comitato, Salvo Minioto -, visto che chiediamo spesso interventi di manutenzione del manto stradale. Un paio di giorni dopo, però, abbiamo visto che il rullo compressore si fermava esattamente dove comincia la nostra zona”. Sorpresi, hanno chiesto agli operai, dai quali hanno saputo che la posa d’asfalto da quel punto non era prevista. Sarebbe ripresa più avanti, alle porte di Fontane Bianche. Minioto a quel punto ha chiesto agli uffici del Libero consorzio, dai quali avrebbe avuto come spiegazione che il loro manto stradale sarebbe “in condizioni ottimali” rispetto a viale dei Lidi (F. Bianche) e al resto della Sp 104. La cosa non ha convinto i residenti di Pane e biscotti. Lo stesso presidente ha preso l’auto e percorso palmo palmo la strada e, confrontandola con il seguito, è certo di affermare: “È uguale. D’altronde, come potrebbe essere diversa? È la stessa strada. Anzi forse più dissestata, visto che nella nostra parte da tre anni confluiscono le esondazioni del Mortellaro. C’è pure il limite 30 km per le condizioni del manto”. Massimiliano Torneo