Noto, discarica di Bommiscuro, quel laghetto che fa paura

Di Francesco Midolo / 09 Novembre 2016

Noto. Ex discarica di Bommiscuro: “situazione allarmante” per il movimento 5 stelle, “tutto sotto controllo” per il sindaco Corrado Bonfanti. Nel mezzo c’è l’Arpa, l’agenzia regionale di controllo dell’ambiente, che ad aprile del 2016 ha definito il sito “potenzialmente inquinante”.

Nell’area dove prima venivano gettati i rifiuti, da qualche anno si è formato un laghetto. Nel report inviato alla regione Siciliana, il materiale presente all’interno dell’ex discarica viene classificato come non precisamente individuato. “Allo stato attuale – si legge nel report – gli accertamenti di laboratorio hanno stabilito la presenza di mercurio, cloruri e solfati e la contaminazione da idrocarburi policiclici aromatici della faglia acquifera”.

Tuonano i grillini. “E’ una situazione allarmante – dice Roberto Anzalone, attivista dei 5 stelle – e potrebbe esserci un rischio per la salute dei cittadini ma anche un impatto sull’agricoltura e sull’ambiente. Nella discarica di Bommiscuro, per oltre dieci anni potrebbero esser stati sversati e illecitamente interrati rifiuti speciali altamente tossici e nocivi per la salute pubblica senza alcun controllo. Oggi, in questo sito, sotto sequestro, potrebbe esistere ancora il serio pericolo di percolato che si infiltra e avvelena la falda acquifera e le coltivazioni circostanti”. Lunedì mattina gli attivisti del Meetup di Avola, Noto, Pachino e Rosolini hanno fatto una ricognizione che ha interessato la discarica Bommiscuro e tutta l’area circostante.

“La visita all’impianto –dice Anzalone -ha confermato ciò che i cittadini ci hanno segnalato: nessun segnale che ne indichi potenzialmente un pericolo o che ne descriva la natura, sito in totale stato di abbandono, assenza del cartello che indichi lo stato di sequestro, cancello inesistente di fronte alla proprietà ma con l’accesso tramite l’uliveto a fianco, punti di sicurezza del sito assenti nonché varie tipologie di rifiuti abbandonati, tra cui una cisterna rimorchio per liquidi infiammabili. Chiederemo al sindaco di Noto – dice Anzalone – un incontro per sollecitare una risposta alla regione riguardo il finanziamento del progetto per la messa in sicurezza della discarica a tutela della collettività e dell’ambiente”.

Bonfanti replica all’attivista dei 5 stelle. “Le ultime analisi -dice il sindaco – fatte meno di un mese fa dall’Arpa, hanno avuto un esito tranquillizzante. Abbiamo fatto il progetto per la bonifica e messa in sicurezza dell’area e lo abbiamo inoltrato alla regione. Se i 5 stelle vogliono darci una mano accelerando l’iter di finanziamento, farebbero una cosa buona per il territorio”.

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Redazione
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