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Mattarella a Siracusa per ricordare il prof. Bassiouni

Di Redazione |

SIRACUSA – Visita lampo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Siracusa per prendere parte, al Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, ad una una cerimonia commemorativa dedicata al suo storico fondatore e presidente, il professor M. Cherif Bassiouni, scomparso lo scorso anno a Chicago all’età di 79 anni. La cerimonia ha avuto  inizio con un messaggio di benvenuto ai rappresentanti delle istituzioni, alle autorità e agli ospiti provenienti da tuto il mondo, tenuto dal presidente dell’Istituto Jean-François Thony – attuale procuratore generale della Corte d’Appello di Rennes. Sono quindi intervenuti il sindaco Francesco Italia e il giudice della Corte penale Internazionale Rosario Aitala.

All’incontro hanno preso  parte anche il presidente onorario dell’Istituto e già presidente emerito della Corte Costituzionale e già ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick, l’ex ministro della Giustizia e vicepresidente dell’Istituto Paola Severino, la sen. Emma Bonino, già ministro degli Affari Esteri, ed il presidente dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale Prof. John Vervaele. 

«Egli sintetizzava alla perfezione l’autorevolezza dello studioso e dell’accademico e la passione dell’attivista dei diritti politici e civili, impegnato sul campo contro ogni forma di sopraffazione della persona e di mortificazione dell’essere umano», ha desindaco, Francesco Italia, per ricordare lo storico presidente dell’attuale “The Siracusa International Institute”.

Il sindaco di Siracusa Francesco Italia accoglie il presidente della Repubblica Sergio Mattarella


Da oggi la sede dell’Istituto – un palazzo del Comune, ex chiesa di San Francesco di Paola ed ex convento dei Minimi – è intitolato allo stesso Bassiouni. Il sindaco Italia ha rivolto al presidente Mattarella «l’affettuoso saluto della città», ringraziandolo «per avere voluto presenziare a una commemorazione che per Siracusa riveste una particolare importanza».

Mattarella dal canto suo ha sottolineato i «motivi di riconoscenza che nei confronti di Bassiouni abbiamo il dovere di nutrire». «In una stagione storica come quella che attraversiamo – ha detto –  caratterizzata da tensioni, da violenze, da difficoltà di comprendere l’evoluzione di alcune vicende, dagli scontri che si realizzano in molte parti del mondo, avere alcune regole della comunità internazionale ed alcuni ordinamenti per applicare queste regole, per quanto parziali ed ancora insufficienti rispetto alle esigenze che vi sarebbero, costituisce un patrimonio importante, un’ancora a cui la comunità internazionale può guardare e affidarsi per governare le difficoltà di questa stagione. Questo rende particolarmente attuale quindi l’attività del prof. Bassiouni. Gli siamo debitori dell’azione che ha svolto perché il mondo si dotasse di alcune regole ed alcune istituzioni che possono farle rispettare. Questo è motivo di grande riconoscenza che anche l’Italia avverte nei suoi confronti».

Il Capo dello Stato ha inoltre ha espresso il suo «ringraziamento» per l’attività che si svolge nell’istituto» e il suo apprezzamento per l’iniziativa con cui si è voluto ricordare Bassiouni.

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