Torna l’ipotesi di vendita dell’Isola di Capo Passero, compreso quel che resta della tonnara. Si parla di una cifra richiesta di circa 10 milioni di euro per l’isola dove si trovano i resti dei magazzini utilizzati per la pesca del tonno. Ci sarebbe un nuovo gruppo di imprenditori disponibile ad acquistare il sito dall’elevata capacità attrattiva e dalla fortissima rilevanza storica. La proprietà è degli eredi del barone Bruno di Belmonte. Un’indiscrezione che, con puntualità certosina, spunta da una decina di anni.

I paletti della sindaca

«Ben venga l’acquisto dell’Isola di Capo Passero – afferma la sindaca di Portopalo, Rachele Rocca – purché il sito venga tutelato con tutto quello che contiene». Alcuni anni fa venne presentato un progetto per la realizzazione di un resort di lusso nella tonnara. Progetto che venne impugnato da Legambiente e dalla Regione Siciliana. Dalla Soprintendenza mettono in evidenza un aspetto fondamentale: il parere rilasciato per quel progetto non è più valido, essendo trascorsi cinque anni. Occorrerà presentarne uno nuovo che dovrà essere conforme ai vincoli imposti dal decreto del ‘99, mantenendo tutte le strutture della tonnara. La possibile alienazione dell’Isola di Capo Passero torna dunque d’attualità. Nell’ottobre 2017 si parlò di un affare praticamente concluso.

L’isola piena di storia

L’isola rappresenta il simbolo indiscusso di Portopalo, con circa 1300 metri di lunghezza e 500 di larghezza. Sul sito è presente anche la fortezza spagnola, completata nel 1611, appartenente al Demanio e più volte restaurata in anni recenti. In quel caso l’indiscrezione riguardava un gruppo di Mantova che avrebbe voluto realizzare un lussuoso resort da 128 camere, con 18 suite deluxe e comfort di ogni tipo. L’investimento, in quel caso, sarebbe stato di circa 30 milioni di euro, di cui una decina per l’acquisto dell’isola e della tonnara.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA