Lentini (Siracusa) – Il primo passo è il ricorso al Tar contro la decisione di procedere senza l’autorizzazione del Comune ai lavori per la realizzazione della discarica. Il secondo è una nota al presidente della Regione Rosario Crocetta, seguito dalla seduta allargata del consiglio comunale fissata per martedì prossimo. In ultimo, ma non per questo meno importate, le lenzuola bianche svolazzare dai balconi insieme con la raccolta firme. La speranza di impedire il sorgere di una nuova discarica in contrada Armicci vicino al lago Biviere in una vecchia area in disuso confinante con un terreno recentemente spianato per un agrumeto cui si arriva attraverso una strada resa dissestata dal passaggio dei mezzi pesanti, è dunque alta. Almeno è quanto ieri mattina sostenevano alcune persone in fila sotto i gazebo mentre firmavano il foglio di adesione alla petizione popolare. Di certo c’è che il pregnante gesto di protesta che ha visto sindaco, assessori, consiglieri e rappresentanti del movimento Ora affacciati dal balcone di Palazzo Scammacca dove sventolava uno striscione bianco con su scritto «No alla discarica», ha ottenuto l’effetto sperato. La mobilitazione è partita anche dai comuni vicini con l’adesione del sindaco di Carlentini Giuseppe Basso e di quello di Francofonte Salvatore Palermo. «Abbiamo portato a conoscenza della magistratura – ha detto l’assessore Santi Terranova – la situazione anomala che ci riguarda da vicino. E’ il momento di dire basta». La petizione popolare che proseguirà anche per la mattinata di oggi, ha registrato l’adesione dei rappresentanti di associazioni e imprese locali che hanno ritirato i moduli per consentire anche ai lavoratori assenti di poter firmare. «Il territorio di Lentini va tutelato», ha detto il Sindaco Saverio Bosco.