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L’ambulanza col medico arriva tardi, muore una paziente

Di Russello Fabio - AG |

Il ritardo nell’intervento dell’ambulanza con medico a bordo potrebbe avere contribuito alla morte di una donna, che, colta da malore, non è riuscita a sopravvivere all’arrivo della seconda ambulanza del 118.

L’episodio si è consumato ieri mattina a Belvedere. La vittima, che risiedeva in un’abitazione di campagna, è stata soccorsa dalla figlia, che, notata la gravità della situazione, ha chiesto l’intervento del 118 per ricoverare la madre al pronto soccorso.

Per agevolare e accelerare l’intervento, gli operatori del 118 hanno chiesto che la paziente venisse trasportata con qualche mezzo nella piazza della frazione, così evitando di perdersi per le campagne circostanti. Il primo intervento, però, non è servito, perché la donna doveva essere rianimata. Del resto, non era disponibile l’ambulanza medicalizzata, perché impegnata in una precedente emergenza.

E’ intervenuta poi l’ambulanza proveniente dall’ospedale Muscatello di Augusta, troppo tardi per strappare la donna alla morte mentre si era liberata quella chiamata prima.

«Il protocollo prevede questi passaggi che sono stati rispettati anche nel caso che mi è stato riferito – dice Enzo Pantano, presidente della circoscrizione Belvedere – Ma sembra palese che occorre una diversa organizzazione degli interventi d’emergenza, soprattutto, nei casi particolarmente delicati. Siamo un quartiere decentrato e qualsiasi emergenza di tipo sanitario diventa un vero e proprio problema quando non una questione dui vita o di morte».

Al di là del caso specifico, quindi, il presidente del quartiere Belvedere rilancia la questione in termini di appello: «Siamo più che mai convinti che serva dislocare nella nostra circoscrizione un presidio del 118, sulla scorta di quanto avviene in altri rioni della città. Credo che si tratti di un segnale di civiltà e di riconoscimento dei diritti dei residenti».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA