Siracusa
«In ospedale 2 clochard a settimana»
Il freddo che sta imperversando su tutta la provincia provoca disagi alla circolazione su molte strade del territorio. Il ponte dell’Epifania ha, invece, incoraggiato gli appassionati di neve e della montagna a recarsi nelle località sciistiche della Sicilia orientale per trascorrere il fine settimana a sciare o a dedicarsi alle escursioni nei sentieri innevati.
Più problematico l’approccio con il gelo per i clochard e i senzatetto. I giacigli di fortuna sotto ai ponti, nelle case diroccate e nelle grotte del capoluogo, non bastano per ripararsi dal freddo soprattutto quello delle ore notturne. Nessun piano di emergenza per le condizioni meteorologiche avverse ma negli ospedali della provincia si dà seguito a una prassi ben consolidata che porta i medici a prestare soccorso alle persone in difficoltà proprio a causa delle conseguenze del gelo. «In media arrivano in ospedale 2 clochard a settimana – dice il dott. Carlo Candiano, primario del Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I – la nostra direttiva è di accogliere tutti. Nel caso delle persone in difficoltà, siano essi anziani o senzatetto, li laviamo, cambiamo loro i vestiti e poi li rifocilliamo e li curiamo. Se presentano particolari patologie, li ricoveriamo per il tempo necessario a guarire altrimenti, l’indomani, li dimettiamo dandoli in carico agli assistenti sociali del territorio».
Per i medici del pronto soccorso, insomma, l’attività di routine si sposa anche con il senso di una vera e propria missione. «Il pronto soccorso gestisce anche problemi sociali – continua Candiano – la mia indicazione è di non mandare via nessuno dei pazienti che si rivolgono alla struttura sanitaria. La mia politica è di accogliere tutti, ovviamente rispettando il codice d’ingresso. E’ una politica che trasferisco ai miei collaboratori. Spesso, quando arrivano al pronto soccorso clochard, manifestano agitazione quando non uno stato di ubriachezza. Sappiamo che emanano cattivi odori, che spesso vomitano, che sono maldestri a causa dell’ubriacatura, ma è altrettanto vero che hanno bisogno di cure e, quando è il caso, di essere sottoposti a diagnosi di varia natura per evitare problemi di sorta. Tutto ciò fa parte del nostro bagaglio professionale e culturale».
La giornata di ieri è stata caratterizzata dal cielo in prevalenza poco o parzialmente nuvoloso. La temperatura massima registrata nel capoluogo è di 7 gradi centigradi, la minima di 2 gradi, mentre lo zero termico si è attestato su tutta la zona collinare e montana dove la colonnina di mercurio è precipitata diversi gradi sotto allo zero soprattutto di notte. Le previsioni confermano per le prossime ore lo stato di perturbazione con temperature sempre basse ma nessun’allerta meteo.