Un altro intervento da circa 100mila euro è pronto a partire dagli uffici di Palazzo Vermexio, dopo quelli recenti di 20mila e 91mila euro, per un servizio, quello del diserbo, che sta risultando approssimativo, casuale e per alcuni aspetti un vero e proprio mistero. Mai estate fu più caratterizzata da strade, dal centro alla periferia, ricoperte dalle erbe infestanti che ne pregiudicano il decoro e l’igiene. Solo da qualche settimana dal Comune sono partiti interventi per correre ai ripari, ma che oltre a essere di sicuro parziali (alcune strade alla volta) e tardivi, sembrano mossi da iniziative estemporanee. Senza programmazione né criterio. Lo ammettono alcuni dei componenti della stessa giunta (la scorsa settimana l’assessore all’Igiene urbana Andrea Buccheri ha detto di aver girato le nostre stesse osservazioni al dirigente del settore e al Dec, Direttore esecutivo del contratto, di Igiene urbana); attacchi sono arrivati dall’ex assessore Carlo Gradenigo che, a nome del suo movimento Lealtà e condivisione, ha definito quelli recenti “interventi spot, tardivi e insufficienti”. E non ultimo lo stesso sindaco Francesco Italia da una radio locale si è addirittura scusato “con i siracusani perché abbiamo avuto problema gigantesco sul diserbo cittadino. Tante aree soffrono e il primo che si vergogna quando vede lo stato di alcune strade e marciapiedi sono io”. Ma senza spiegare il perché. Il primo mistero, che La Sicilia solleva da più di un mese, è che questo servizio è presente nella Carta servizi del gestore Igiene urbana Tekra, nonché nel Pef Tari 2022-2025, eppure dalla giunta assicurano “Nel capitolato speciale d’appalto di Igiene urbana il servizio non c’è”. E allora chi lo deve fare? Di sicuro fino a fine giugno non lo ha fatto nessuno. Poi sono arrivate due determine. La prima redatta dal settore dei Servizi cimiteriali che, per 20mila euro, estendeva alla ditta che là si occupa di pulizia e manutenzione dei campi, il diserbo di alcune strade cittadine. Poi è arrivata un’altra determina, sempre dai Servizi cimiteriali e sempre per aree parziali, stavolta di 91mila euro: il diserbo nelle vie del centro coincideva con l’avvio della kermesse Dolce&Gabbana. E ora per 100mila euro una minigara è appena partita a carico di un altro settore ancora: Ambiente.