Cumo, il polo formativo che valorizza il territorio

Di Redazione / 16 Settembre 2024

Al primo posto c’è la formazione delle generazioni future chiamate ad arricchire, valorizzare ma anche difendere il territorio. Anche quest’anno il Cumo, il Consorzio universitario del Mediterraneo Orientale che ha sede a Noto si prepara a un intenso anno accademico, pronto a entrare nel vivo grazie a un’offerta formativa che abbraccia discipline attuali. Ciò grazie alla stretta collaborazione con l’Università di Messina e a un dialogo con il territorio rinsaldato anche da una serie di attività extradidattiche che legano giovani, formazione e città.

E non a caso del Consorzio fanno parte i 5 comuni della zona sud della provincia di Siracusa, dunque Noto, Avola, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini, la Diocesi netina, la Banca di Credito cooperativo di Pachino e il Cenacolo Domenicano.

I corsi di laurea triennale proposti sono 4, diversi tra loro ma con una cosa in comune: intercettare le sfide del futuro e permettere agli studenti di ambientarsi con facilità nel mondo del lavoro.

Sono nati così i corsi di laurea in Scienze Gastronomiche e Beni Archeologici. Il primo una peculiarità per un territorio che offre vini pregiati e svariate doc, agrumi, olive da cui estrarre oli delicati e sopraffini. Il secondo, invece, mira a formare laureati in grado di operare in tutti i settori che riguardano l’archeologia, dalle attività sul campo alla catalogazione e allo studio dei reperti, alla tutela, valorizzazione e promozione dei beni archeologici. Completano l’offerta di corsi di laurea triennali quelli in Scienze e Tecniche Psicologiche (L24) e in Scienze della Comunicazione e Formazione. Il primo si propone di fornire le conoscenze e le competenze di base per la formazione della figura professionale di psicologo, con l’obiettivo di formare operatori in grado di promuovere lo sviluppo e il benessere all’interno dei diversi contesti educativi, sociali, istituzionali e clinici, contribuendo alla progettazione di interventi per il potenziamento dei fattori protettivi e la promozione della salute e della qualità della vita. Il secondo, invece, è un corso interclasse che fornisce le competenze culturali (pedagogiche, sociali, filosofiche) e metodologiche (informatiche, multimediali, cognitive) per formare professionisti in tecnologie dell’istruzione e della comunicazione formativa.

Il successo del Cumo va oltre l’offerta formativa: in questi anni sono state anche le attività extradidattiche a consegnare al Consorzio – che svolge le sue attività in convenzione con l’Università di Messina – una dimensione nuova e più ampia. E se il laboratorio di Neuroscienze Conoscitive è un fiore all’occhiello, l’aver ospitato conferenze, corsi di aggiornamento per i giornalisti e momenti dedicati alla cultura, oltre a una stretta collaborazione con le associazioni e le realtà della zona, confermano la marcia in più ingranata in questi anni dal Cda presieduto da Rosario Pignatello, con la stretta e preziosa collaborazione dell’amministratore delegato Paolo Patanè e la lungimirante presenza del direttore scientifico prof. Salvatore Cavallo. Il nuovo anno è alle porte, le immatricolazioni proseguono e la sede di Palazzo Giavanti è pronta a riempirsi di giovani che sognano un futuro da grandi e da bravi professionisti.

a cura della DSE Pubblicità

Pubblicato da:
Delfo Sinatra
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