Siracusa
Corse clandestine di cavalli a Noto, cinque denunce
I carabinieri di Noto hanno denunciato alla Procura di Siracusa per associazione per delinquere, maltrattamento di animali, spettacoli o manifestazioni vietate e divieto di combattimenti tra animali, cinque persone, tutte di origine netine. L’inchiesta ha preso le mosse il 9 luglio scorso quando, alle prime ore del mattino, nella zona collinare del comune di Noto, si era svolta una corsa clandestina di cavalli.
Un folto gruppo di persone si concentrava nei pressi del luogo della corsa per assistere all’inizio della competizione. I due cavalli correvano all’impazzata, frustati ripetutamente dai fantini al fine di andare sempre più veloce. La folle corsa occupava l’intera carreggiata della strada, creando anche pericolo per i mezzi provenienti dalla direzione opposta e che erano costretti a fermarsi per lasciare il passaggio ai protagonisti della stessa. Davanti e dietro i calessi lo stuolo di giovani con i ciclomotori suonavano i clacson per incitare i due equini, arrecando a questi un ulteriore stress fisico oltre a quello derivante da una corsa in condizioni improprie.
I Carabinieri, nell’ambito del quotidiano monitoraggio dei siti internet e, in particolare, dei social network, apprendevano della corsa in questione avviando le indagini. Fondamentale l’analisi dei social network di quanti hanno presenziato all’evento, anche solo in veste di spettatori incuriositi: i Carabinieri, infatti, hanno notato come alcuni dei denunciati, con dei post dal contenuto ambiguo, avessero preannunciato la gara, rassicurando i tifosi sul perfetto stato di forma dell’animale. Altri ancora hanno ripreso l’evento, pubblicando foto e video online o commentando i post di altri utenti della rete. I Carabinieri hanno così individuato con esattezza i due cavalli che si sono sfidati tra di loro che, come è stato possibile accertare dalle foto e dai video presenti sulla rete, non sono nuovi a tali competizioni clandestine. Nella mattinata odierna sono in corso mirate perquisizioni unitamente ai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa ed al personale del servizio veterinario dell’ASP di Siracusa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA