SIRACUSA – Il proprietario dell’agriturismo “Tenuta Walter” a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, dove ieri Agatino Zuccaro, 56 anni di Catania, ha trovato la morte, è indagato per omicidio colposo. Lo conferma il capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, che coordina le indagini. Un atto dovuto anche in base alla norma del codice civile sull’obbligo dei proprietari di animali ad essere responsabili dei danni procurati dai propri animali. I cani che avrebbero aggredito il corriere, sarebbero stati tre. Saranno gli esiti dell’autopsia a confermare se Zuccaro è morto per le ferite mortali provocate dai morsi dei tre animali, o se il suo decesso è stato dovuto ad un malore.
Il proprietario risulta l’unico indagato e domani potrà nominare i suoi consulenti per partecipare all’autopsia che sarà effettuata sul corpo di Zuccaro nella camera mortuaria del cimitero di Pachino dal medico legale, Giuseppe Caldarella.
I proprietari dell’agriturismo frattanto preferiscono non rilasciare alcuna dichiarazione. «I proprietari sono scioccati» dichiara il loro legale, l’avv. Giuseppe Gurrieri. «Naturalmente preferiscono non rilasciare alcuna dichiarazione». Conoscevano il fattorino perché spesso portava loro dei pacchi». La struttura era praticamente chiusa: «E’ attiva soprattutto nel periodo estivo – spiega ancora il legale -: è a conduzione familiare, c’è un ristorante, piscina, e diversi mini appartamenti. Ma in questo momento nessun ospite». A parte una signora che alloggia però da diverso tempo in un appartamento. Proprio a lei era destinato il pacco. «Bisogna comprendere bene la dinamica di quanto è avvenuto – continua l’avvocato -. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato in una zona della tenuta dove non c’è nulla. La reception è subito all’ingresso, vicino a dove è stato trovato il furgone». E poi i cani sono subito stati chiusi dentro un ampio box, come sempre, «dallo stesso proprietario, che ieri aveva deciso di fare una passeggiata. Poi è uscito da una porta secondaria. Il furgone quindi si trovava già nell’ingresso principale. Ma non si comprende come mai il corriere non si sia recato in casa e non abbia citofonato».