Massacrato di pugni, schiaffi e calci alla stazione di Siracusa. Si tinge di violenza inaudita la morte di un 61enne siracusano, M. senzatetto, dopo la testimonianza inedita raccolta da La Sicilia sul luogo del dramma. A raccontare l’accaduto è un altro homeless, compagno di nottate all’addiaccio sulle panchine esterne della stazione ferroviaria di Siracusa.
R., originario della provincia, è terrorizzato, e confessa all’unico cronista presente sul posto cosa sarebbe avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì. Gli tremano le mani, osserva attonito le operazioni di rimozione del cadavere del 61enne. Sarebbe stato presente alla colluttazione che ha visto M. vittima di una gragnola violentissima di calci e pugni.
«Stanotte uno sconosciuto ci ha aggrediti – racconta R. – ci ha presi a pugni, ma si è accanito su M. e l’ha picchiato proprio senza pietà. Lui subito dopo stava malissimo, vomitava. L’hanno portato all’ospedale, ma poi è voluto tornare qui. Mi ha detto che sentiva troppo freddo, ha voluto gli mettessi addosso una coperta. La mattina dopo l’ho trovato morto».
Lei ha parlato di uno sconosciuto che vi avrebbe picchiati. M. è morto. Adesso non teme per se stesso?
«Sì, sono sotto choc. Oggi, appena possibile, prendo il treno e me ne vado».
Cosa sarebbe successo?
«Quel tipo ci ha aggrediti senza motivo, urlava di un cellulare scomparso, si è buttato su M. con calci e pugni, l’ha riempito di botte e se ne è andato».
Sul posto ieri c’era la polizia, che con le automobili di servizio ha costituito una sorta di separé per impedire che i curiosi dalla strada potessero violare con lo sguardo le operazioni intorno al corpo senza vita del 61enne.
Ieri R., il testimone che avrebbe assistito al pestaggio – riportando egli stesso ferite al volto – si è subito messo a disposizione delle forze dell’ordine, ma non vedeva l’ora di lasciare in fretta Siracusa, terrorizzato all’idea di passare un’altra notte nel luogo della violenza subita. I familiari della vittima chiedono giustizia. Le telecamere di sicurezza forse hanno ripreso l’accaduto, prima il pestaggio e poi gli ultimi minuti di vita di M.
Ma se la testimonianza di R. corrispondesse al vero, però, restano 2 certezze: un presunto assassino a piede libero e un uomo ucciso di botte, lì di fronte all’ingresso della stazione della città di Archimede, in una notte di fine novembre.
La Procura di Siracusa ha disposto l’autopsia e ha aperto un’inchiesta sul decesso dell’uomo. Al vaglio il racconto del testimone, amico della vittima.