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Caso Scieri, morte parà siracusano sarà “ricostruita” in 3D

Di Redazione |

PISA – Un’antropologa forense dell’istituto di medicina legale di Milano aiuterà il medico legale Cristina Cattaneo a ricostruire la dinamica della caduta di Emanuele Scieri, il giovane parà morto nella caserma “Gamerra” di Pisa il 13 agosto 1999, anche se il suo corpo fu scoperto solo tre giorni dopo. Per farlo si avvarrà anche di tecnologie innovative capaci di ricostruire l’evento in 3D. La notizia è stata anticipata oggi dal quotidiano La Nazione, nel giorno in cui la procura ha conferito l’incarico.

La professionista, che lavorerà a stretto contatto con Cattaneo per conto della procura, è Debora Mazzarelli, quarantenne ricercatrice dell’università di Milano: dal 26 giugno opererà seguendo lo stesso quesito che la procura ha posto alla Cattaneo, ovvero «formulare conclusioni su causa e dinamica della morte di Scieri, presenza di elementi non compatibili con la precipitazione ove la stessa non sia ritenuta la causa della morte, tempo di permanenza in vita della vittima». Le conclusioni della Mazzarelli saranno contestuali a quelle del medico legale che ha eseguito una nuova autopsia sui resti riesumati del paracadutista siracusano. La studiosa avrà il compito di eseguire accertamenti tecnici medico legali accessori, e comunque connessi all’esame autoptico già effettuato, anche ricorrendo a tutte le nuove tecnologie disponibili per ricostruire una sorta di “film” della tragica notte del 13 agosto 1999 in cui Scieri perse la vita, il giorno stesso in cui era arrivato a Pisa dopo il periodo di Car.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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