AVOLA – I carabinieri della Compagnia di Noto hanno arrestato due persone accusate di tentata estorsione in concorso e detenzione e porto illegale di arma. Si tratta di Paolo Zuppardo e Giuseppe Capozio.
Avrebbero cercato di avere del denaro da un imprenditore siracusano incaricato della costruzione di uno stabile da adibire a clinica privata nella prima periferia di Avola. L”indagine nasce a febbraio dopo l’esplosione di colpi di fucile contro un container utilizzato dalla vittima come deposito per gli attrezzi all’interno di un cantiere edile. Qualche giorno dopo il titolare dell’impresa ha ricevuto una telefonata da una cabina telefonica in cui un uomo, presentatosi come colui il quale aveva sparato contro il container, invitava la vittima a cercarsi un «amico».
L’attività investigativa, condotta con intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha portato a individuare Capozio come l’autore della telefonata. Pochi giorni dopo al cantiere è stato appiccato un rogo. Poi la vittima ha ricevuto la visita di Zuppardo. Ma non si è piegato alle richieste e ha collaborato coi carabinieri.