SIRACUSA – Cinque tra dirigenti e responsabili dell’Isab, azienda del polo petrolchimico di Priolo Gargallo (Siracusa) di proprietà della multinazionale Lukoil, sono stati assolti dall’accusa di disastro doloso, avvelenamento delle acque e omissione di misure atte a contenere l’inquinamento ambientale. Il gup del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha accolto la richiesta del pm e dell’avvocato difensore Massimo Milazzo.
Assolti tre dirigenti del parco serbatoi: Giancarlo Cogliati, Antonino Amato e Luigi Scalici; due capi reparti: Giuseppe Petrillo e Leonardo Gambino. L’inchiesta iniziò nel 2012 dopo che il proprietario di un pozzo, a Città Giardino, a Melilli, denunciò la presenza di idrocarburi nell’acqua. Una perizia dimostrò la presenza di quella sostanza nel periodo precedente alla gestione della raffineria da parte dell’Isab.