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il colpo

Arrivano con l’escavatore, sfondano la vetrina e depredano una gioielleria: far west a Palazzolo

Una banda di almeno 14 persone è entrata in azione nel centralissimo corso Vittorio Emanuele. Bottino da quantificare

Di Francesco Nania |

Sono arrivati nottetempo a Palazzolo Acreide e, come in un film d’azione, hanno bloccato il centralissimo corso Vittorio Emanuele e la parallela via Carlo Alberto spostando alcune auto in sosta.

Poi hanno scaricato da un mezzo pesante un mini escavatore e, indisturbati, seppur abbiano provocato un gran baccano, hanno sfondato la saracinesca d’ingresso di una gioielleria di via Monasteri. Ad agire, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stata una banda di almeno quattordici persone che, dopo avere impedito il transito di altri veicoli, intorno alle 2 della notte scorsa hanno sfondato con l’utilizzo dell’escavatore la vetrina del negozio arraffando quanto era a portata di mano.

Subito dopo, hanno abbandonato il mezzo meccanico, facendo perdere le proprie tracce. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Palazzolo che hanno acquisito le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza, presenti nel negozio ma anche nell’attiguo palazzo municipale. Non viene esclusa, anche per la tecnica utilizzata, che possa essere entrata in azione la stessa banda che in questi ultimi mesi ha operato a Lentini, Carlentini e Francofonte. Nel recente passato, sempre a Palazzolo Acreide, si sono verificati altri due clamorosi furti con spaccata ai danni di due istituti di credito, l’Unicredit di corso Vittorio Emanuele e la banca Popolare di Ragusa di viale Dante. In entrambi i casi erano stati trafugati i bancomat. «Siamo vicini all’azienda colpita – dice il segretario provinciale della Cna, Gianpaolo Miceli – e faremo il possibile per supportarla in questa fase difficile».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA