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Sciacca nei fumetti di Federica Grisafi: «Così con “Frida” illustro e racconto la mia città»

La ventiseienne grazie alla sua passione è diventata un po’ l“ambasciatrice” delle bellezze dei luoghi e dell’anima

Di Giuseppe Recca |

La ventiseienne saccense Federica Grisafi non immaginava certo che la sua passione l’avrebbe trasformata in “ambasciatrice” delle bellezze di Sciacca, città dove è nata e vive. Studentessa al liceo artistico “Giuseppe Bonachia” e poi all’Accademia delle Belle Arti di Palermo, Federica nasce come pittrice con uno stile vicino al surrealismo. Tante mostre e tante esperienza prima di creare “Frida”, il personaggio che adesso la sta rendendo famosa. L’ha prima raffigurata da sola, poi accanto al cinquecentesco Palazzo Steripinto, esempio dell’arte plateresca in Sicilia del tardo Gotico Rinascimentale, davanti la monumentale Basilica del XXII secolo dedicata alla Madonna del Soccorso patrona di Sciacca o affacciata sul porto cittadino ad ammirare l’azzurro del Mare Mediterraneo.

Un personaggio immaginario che sotto forma di disegno animato gira la città e ne illustra le bellezze artistiche e culturali. Inevitabile collegare “Frida” alla pittrice messicana Frida Kahlo, l’artista che con le sue opere surrealiste ed i suoi autoritratti è diventata famosa in tutto il mondo. “Frida” infatti non è solo il personaggio ideato da Federica Grisafi, ma anche il suo nome d’arte.

«E’ il mio alter ego – dice Federica – e non a caso l’ho anche raffigurata seduta accanto a me stessa in carne ed ossa sulla terrazza che si affaccia sul mare». La passione per i disegni e l’animazione è nata dopo che una rivista di moda gli ha chiesto un lavoro che rendesse omaggio ad alcuni grandi stilisti della storia. Federica si è così inventata il personaggio di “Frida”, adattandola oggi al ruolo di guida turistica. «È questo il mio modo – dice – per fare qualcosa per valorizzare la mia città e le sue bellezze».Un talento artistico che adesso sta attirando l’attenzione di tanti, compresi diversi critici che potrebbero proporgli ulteriori momenti di crescita. «Io ho sempre disegnato fin da piccola – ci racconta Federica – due anni fa ho cominciato illustrando gli scorci della mia città e in quel contesto ho inserito il mio personaggio. Mi piace molto spaziare dalla pittura al design, ora anche con l’animazione. Solo un anno fa mi sono addentrata in questo mondo ed ho scoperto come la tecnologia può aiutare l’arte».

Ad accorgersi per primi della bravura di Federica Grisafi sono stati i gestori della pagina social “Sciacca Vista da Noi”, un’associazione denominata “L’Altra Sciacca” che si occupa di valorizzazione del territorio e di temi di carattere sociale. L’hanno invitata a disegnare scorsi caratteristici della città ed a veicolarli sui social. Il risultato è l’apprezzamento della cittadinanza tutta, che per una volta non ha guardato solo a problemi e disservizi tipici di una città del sud, ma anche al prezioso valore artistico e culturale del territorio. Lo scorso 14 febbraio hanno avuto un gran successo le animazioni dedicate alla festa di San Valentino. “Frida” per il giorno dedicato alla festa degli innamorati ha racconta una bella pagina romantica della storia di Sciacca, ed in particolare la passione tra Giulietta, figlia del conte Ruggero I di Sicilia, con il cugino Roberto di Basseville. Un amore corrisposto che però non ottenne subito l’approvazione di Ruggero, il quale arrabbiandosi non accettò tale unione.

I due fuggendo mano nella mano andarono alla ricerca di un luogo dove dichiararsi amore eterno, compiendo una delle prime “fuitine” dell’epoca. La leggenda racconta che Giulietta e Roberto trovarono rifugio in cima alla Rocca Sant’Elmo, un grande faraglione incastonato nei pressi del porto e circondato dal mare cristallino, accarezzato dalla dolcezza delle onde, una cornice suggestiva, unica e romantica. Grazie all’aiuto del frate eremita Mauro i due innamorati vennero perdonati dal padre di lei e si sposarono. Giulietta ebbe in dote la città di Sciacca con tutto il suo vasto territorio che andava dal fiume Belice al fiume Platani. «Dobbiamo apprezzare le cose belle della nostra città e della Sicilia – conclude Federica – io cerco di dare una mano per fare fiorire una terra dalle eccezionali bellezze. I visitatori li ammirano ogni giorno, noi spesso nemmeno ce ne accorgiamo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA