Da Catania a Berlino per contribuire alla missione di Icann, l’ente internazionale responsabile del funzionamento tecnico del sistema dei nomi di dominio (Dns) e delle politiche che definiscono il funzionamento dei nomi e degli indirizzi Internet.
È la storia di Simone Catania che, con una laurea magistrale in Lingue e culture europee ed extraeuropee in tasca, dopo aver lavorato per il registro dei nomi di dominio srl e ltda, oggi ricopre il ruolo di Global Content & Communications Manager nell’azienda bavarese InterNetX. «In un mondo del lavoro in cui le materie Stem – Science, Technology, Engineering and Mathematics – la fanno da padrone, molti mi chiedevano che cosa avrei fatto con una laurea in linguistica e letteratura oltre a insegnare» racconta Simone Catania. «Eppure il mondo digitale ha messo alla ribalta una serie di soft skill, molte delle quali legate in particolar modo alla comunicazione. Si pensi all’importanza di mezzi come social media, newsletter, digital PR e contenuti online al giorno d’oggi».
Nonostante le “premesse” Simone Catania, che ha conseguito la laurea al Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, è riuscito, grazie al proprio lavoro, ad entrare nel mondo dell’industria di Internet e avvicinarsi a Icann. Proprio l’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers – Icann, l’ente di gestione con sede centrale a Los Angeles che si occupa, tra l’altro, dell’assegnazione degli indirizzi IP, consentendo una considerevole espansione ed evoluzione di Internet, ha selezionato il laureato catanese per il fellowship program, un programma di formazione per entrare nell’ecosistema Icann e avere così un impatto nella definizione delle policy, nel funzionamento del Dns (sistema dei nomi di dominio) e nella sicurezza e stabilità dell'Internet globale.
«Se è pur vero che con una laurea in materie Stem si può ottenere una situazione lavorativa più agevolata data da un percorso di studi dal valore pragmatico e pratico, i laureati in materie umanistiche posseggono importanti strumenti e conoscenze che vanno integrate a un successivo percorso professionalizzante – aggiunge Simone Catania -. Ecco come anche in assenza di hard skill legate a materie Stem, è possibile farsi strada portando avanti una mentalità umanistica basata su pensiero critico, creatività, intraprendenza e capacità comunicative. La strada di certo non è spianata e priva di ostacoli, ma anche un laureato in materie umanistiche può puntare in alto e pensare in grande senza dover rinunciare alle proprie propensioni e agli interessi personali».
E adesso una nuova occasione di crescita personale e professionale fornita da Icann, nata grazie una candidatura «supportata da Luna Madi, direttrice delle comunicazioni per la regione Emea – Europa, Medio Oriente e Africa di Icann, e dal dott. Ajay Data, presidente dell’Uasg – Universal Acceptance Steering Group» spiega Simone.
«Al momento sono entrato nella prima fase del fellowship program – aggiunge -. Sto partecipando a varie sessioni per conoscere i diversi gruppi di lavoro e capire così dove potermi inserire e contribuire alla missione di Icann, ovvero garantire un Internet globale stabile, sicuro e unificato». «In questa fase sono stato assegnato a un tutor, Farell Folly, ricercatore in campo informatico dell'Università federale di Monaco di Baviera – racconta entusiasta il laureato etneo -. Da qualche mese, inoltre, partecipo attivamente al gruppo di comunicazione dell’Uasg per contribuire alla diffusione tra sviluppatori software e web della Universal Acceptance, requisito fondamentale per un Internet multilingue e accessibile da tutti gli utenti del mondo». E dal 7 al 10 marzo Simone Catania parteciperà quindi come nuovo fellow all’ICANN73 Community Forum, l’evento in cui gli attori dell’industria di Internet si riuniranno per discutere dei prossimi sviluppi del web.