«I miei scatti per raccontare l’orgoglio della Marina Militare»

Di Fabrizio Villa / 25 Ottobre 2017

In una riunione con tutto lo staff mi hanno spiegato che sarebbe stato un calendario storico con contenuti di valore culturale. “Ricordare il passato – costruire il futuro” è il tema nato dall’idea di celebrare l’anniversario della Grande Guerra che vide concretizzarsi nel 1918 l’epica impresa di Premuda di Luigi Rizzo, attraverso un parallelo tra le affascinanti foto della Marina di ieri e quelle di oggi che testimoniano l’immutato senso del dovere, la professionalità, le abilità specialistiche che il personale della forza armata esprime ogni giorno al servizio del Paese. Ho volato da un elicottero all’altro, sui sommergibili e navigato su tante navi fotografando donne, uomini e mezzi impegnati in missioni operative. Ho conosciuto nuove persone (molte le conoscevo già) e nuove affascinanti realtà che fanno parte di questa antica Forza Armata. Tutto questo per me non era una novità, da molti anni seguo la Marina realizzando reportage che mi hanno portato perfino in zone di guerra come l’Afghanistan, l’Africa e il Mar Mediterraneo a seguito di missioni impegnative molte delle quali a carattere umanitario. Un rapporto quindi di collaborazione che dura da molti anni.

Ma non è stato solo questo ad indurmi ad accettare il nuovo incarico. Un altro motivo è stato che in questa occasione la Marina Militare sostiene la Fondazione Francesca Rava. Con i loro volontari, medici e ostetriche mi sono trovato a condividere momenti intensi durante tanti salvataggi nelle missioni nel Mediterraneo. Un calendario quindi come un importante messaggio di solidarietà nei confronti di chi ha bisogno di aiuto. Anche perché acquistando il calendario attraverso la Fondazione Rava l’intera donazione sosterrà il progetto delle scuole in centro Italia.

Infine c’è una motivazione molto personale che parte proprio dalla mia città, Catania. Sono passati 31 anni da quando ho indossato anch’io la stessa divisa, quella da marinaio, per 17 mesi, quando quella che si chiamava Leva era obbligatoria. Ho vissuto un breve ma importante periodo della mia vita al Terzo Gruppo Elicotteri presso la base Maristaeli di Catania, una delle tre basi aeronavali in Italia della Marina Militare. Con il grado di sergente ho svolto l’incarico di segretario del comandante, il mio era il Capitano di Fregata Claudio Testoni, oggi ammiraglio in pensione con il quale tengo ancora un forte legame d’amicizia, stima e riconoscenza. Fu per me un periodo di grande crescita. C’è di più: con il primo stipendio ricordo che comprai la mia prima attrezzatura fotografica Nikon. A febbraio del 1988 finì la leva e a settembre dello stesso anno iniziò la mia avventura professionale proprio da questo stesso giornale che fu per me una vera scuola fatta di giornalisti e fotografi. Tra questi mi piace ricordare due maestri: Vittorio Consoli e Tano Zuccaro.

Insomma, ci sono dentro anch’io in qualche modo in questo calendario di fotografie semplici ma fatte con il cuore. Un motivo di orgoglio e soddisfazione personale che mi ha portato ad accettare anche con un sentimento di affetto e orgoglio. Credo che tutti debbano conoscere la storia della nostra Marina anche attraverso un calendario. Fatto di fotografie, antiche e moderne.

Voglio dedicare questo mio lavoro a persona che non c’è più. Un ufficiale pilota di elicotteri della Marina che per tanti anni ha lavorato presso la base di Catania e scomparsa quasi due anni fa: Lea Bottacini, ed era una cara amica.

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Redazione
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