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Giuseppe Riggio, un giornalista con l’Etna nel cuore

Di Maria Enza Giannetto |

«L’Etna mi ha affascinato sin da giovanissimo – racconta Riggio -. Ho conosciuto il territorio attraverso i piedi e le gambe e ricordo che a quel tempo, usavo le cartine topografiche, andavo in giro con la bussola e cercavo di memorizzare ogni dettaglio del cammino. Poi nel 1987 scrissi, insieme con Giuseppe Vitali una guida escursionistica dal titolo “Conoscere l’Etna”: un testo che ha svelato i percorsi del Parco dell’Etna ai tanti che non avevano mai messo piede sul vulcano».

Negli anni, l’attaccamento al vulcano è cresciuto e Riggio, oltre a continuare l’attività di divulgazione anche attraverso l’associazione EtnaViva di cui è stato anche presidente, ha posto l’accento sulla valorizzazione della memoria come strumento di conoscenza approfondita di un territorio. «In questi anni – dice – mi sono sempre occupato di narrare l’Etna e di promuovere la conoscenza. Dopo la prima guida, avevo deciso che non ne avrei più scritto se non fossero un po’ cambiate le cose. Di fatto, negli ultimi anni, qualcosa si è mosso sia perché l’Ente Parco ha finalmente realizzato, con la collaborazione della Forestale, dei volontari del Club Alpino Italiano e di Etnaviva la segnaletica degli itinerari escursionistici, sia perché oggi i frequentatori delle aree naturali e della nostra montagna sono davvero aumentati». E così, arrivato il momento di rimettersi al lavoro per raccontare il suo Vulcano, l’autore ha deciso di raccontare i luoghi attraverso storie legate ai vari sentieri.

«Più che descrivere – spiega – ho voluto “narrare” il territorio. Mi sono ripromesso di provare a raccontare soprattutto le tante piccole storie che sono intimamente legate ai luoghi: le vicende storiche, gli aneddoti, le memorie personali. Inoltre, le illustrazioni, realizzate da Margherita Sgarlata e Riccardo Francaviglia, artisti nati e cresciuti alle falde del vulcano, concorrono in maniera decisiva a questo progetto di “narrazione” della montagna che, insieme all’editrice Surya Amaru ha come obiettivo quello di diffondere la conoscenza e l’amore per l’angolo di pianeta che abbiamo il privilegio di abitare». Ne è venuta fuori una guida raccontata in cui ogni sentiero – definito da un colore che indica il versante di partenza – si apre con una mappa, semplice ma funzionale, che indica il percorso da seguire e i principali punti di riferimento che si incontrano lungo il cammino. Nel libro, accanto alle più importanti informazioni tecniche – difficoltà, tempi di percorrenza, periodi dell’anno, attività-gioco per gli itinerari a misura di famiglia – grande spazio è lasciato al racconto del sentiero, ovvero alla parte che rivela “l’anima” del sentiero che il lettore andrà a percorrere sulla scia delle emozioni.

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