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Diego Calanzone, il giovanissimo project manager che con un’app farà “parlare” le statue

Di Carmelo Miduri |

«Fin da piccolo desidero contribuire all’evoluzione tecnologica del mio paese. E al momento sto partecipando attivamente alla Italian Association for Machine Learning (Iaml), in un progetto con cui, assieme ad altri giovani lavoro sulla intelligenza artificiale». Diego Calanzone, 20 anni, originario di Siracusa, da anni trasferito a Parma per le esigenze lavorative dei genitori, ha le idee chiare. Una eccellenza di cui qualche tempo fa si è occupato anche il quotidiano bolognese Il Resto del Carlino in occasione dell’assegnazione a Diego di una borsa di studio da parte della associazione Cavalieri del Lavoro per studiare alla Università di Parma dove fra qualche mese concluderà la laurea triennale in Scienze Informatiche. Nato a Siracusa nel 2000, Diego si trasferisce a Parma con i genitori nel 2003. Che fosse un bambino particolarmente brillante lo fa capire da subito iniziando le elementari nel Comune di Traversetolo con un anno di anticipo.

Dopo un breve ritorno a Siracusa in cui è costretto a cambiare due volte scuola, Diego, finite le medie si iscrive all’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci” di Parma. Studente brillante, conclude la media con il voto 9/10 ottenendo una prima borsa di studio. Alle superiori sceglie il triennio di specializzazione in Informatica, mantenendo una media oltre i 9 decimi. Per lo studente Calanzone la teoria è bella ma sente presto il bisogno di mettere le mani sugli strumenti informatici tanto amati e al terzo anno svolge uno stage come programmatore in un’azienda di automazione e impianti industriali a Traversetolo (Parma). A partire dalla terza superiore riceve per due anni consecutivi la borsa di studio “Claudio Schiaretti” per aver ottenuto una delle medie di voto fra le più alte dell’istituto (9.6 decimi). Le medie superiori non sono ancora finite e Diego pensa già ad una attività imprenditoriale di ricerca applicata. Al quarto anno, con il compagno di classe di origini indiane Karandip Singh fonda la startup “Grapheme”. Il progetto prevede la realizzazione di un software che fa da “tutor virtuale” che, grazie all’intelligenza artificiale, può dare ripetizioni agli studenti. L’iniziativa non passa inosservata e La Gazzetta di Parma realizza un servizio giornalistico sul progetto.

Il nome di Diego comincia a correre negli ambienti dei guru dell’informatica e nel dicembre 2017 la sua startup viene selezionata per un “corso di accelerazione Up2B” di Innowerft, SAP” a Waldorf, in Germania. Sono gli unici italiani, in maggior parte minorenni, tra altre startup già avviate e di successo. Il gruppo di Diego si classifica sesto tra le top 10 europee. Ma il suo sogno è andare oltre. Risparmia il più possibile e nell’estate 2017 investe i suoi risparmi su un’esperienza di studio di un mese a San Francisco, Usa, vicino all’ambita e sognata Silicon Valley. A metà della quinta superiore l’esperienza di stage si trasforma in lavoro. Viene assunto part-time dalla azienda “Edempg Comunicazione Srl” di Parma, la quale lavora per Barilla, Aia e varie altre aziende Italiane. La collaborazione si prolungherà fino ad oggi nella funzione di project manager. Intanto Diego ha concluso gli studi superiori con una votazione di 100 centesimi e si accinge a completare fra qualche mese il corso di laurea triennale.

Intanto sogna di poter portare a termine una tesi che comprende un progetto per un’app per promuovere il patrimonio culturale di Parma per attrarre turismo. Il titolo del progetto: “Talking Teens: Le statue Parlano!”. Riesce a partecipare ad un progetto Erasmus all’Università di Leeds, in Gran Bretagna, un ateneo che fa proprio per lui poiché si tratta del sesto ateneo su cento nel mondo specializzato in informatica. A Leeds Diego partecipa alla vita studentesca e organizza eventi per la comunità di studenti della zona provenienti da tutto il mondo. Ed anche qui ottiene la classificazione accademica “First Class” secondo il modello inglese approfondendo gli studi in intelligenza artificiale con spunti di psicologia. Anche lo scoppio della pandemia da Covid 19 diventa spunto per nuove ricerche ed applicazioni sempre nel campo della Intelligenza Artificiale. Conosce il ricercatore Ali Gooya con il quale studia come la pandemia si diffonda tra aree geografiche usando algoritmi ad Intelligenza Artificiale. Ma la pandemia costringe il nostro Diego anche a tornare a Siracusa, nell’aprile del 2020, dove la madre era tornata assieme ai due figli minori per motivi familiari. Seppur a distanza prosegue gli studi per il terzo anno a Parma. Studi proseguiti anche grazie ad un’altra borsa di studio, la “Ergo”, ottenuta sia per ragioni di reddito che per merito nel primo anno accademico. E sempre durante la pandemia fonda, assieme ad altri 4 startupper (Davide Menguzzato, Francesca Cosenza, Giulia Michieletto, Gerardo Santini), “Campo Digitale” , un sito e-commerce di prodotti alimentari a filiera corta per sostenere le piccole-medio imprese Italiane.

«Il nostro obiettivo – ci dice – è quello di abbattere i costi usando una filiera corta, e permettere ai consumatori di risparmiare ulteriormente grazie agli acquisti di gruppo, ottenendo anche prodotti di alta qualità a km zero. Il sito www.campodigitale.com vince la competizione fra startup “Officine Italia”. La startup vince anche il premio “Treviso Creativity Week” e viene infine selezionata per il bando di accelerazione “Bocconi Innovation”. Oggi Diego sta lavorando al progetto dell’Università degli Studi di Parma sull’uso della intelligenza artificiale per prevedere disastri ambientali quali le alluvioni. «Il mio obiettivo – aggiunge – è studiare Intelligenza Artificiale in vari ambiti, per la salute e in ambito neuroscienze, per l’ambiente e lo studio dei disastri, per la società con l’analisi dei social networks, studiando le interazioni fra comunità di individui. Insomma voglio studiare la simulazione del cervello da parte degli strumenti informatici. Per lavorare su questi progetti ho inviato richiesta e curriculum all’Università di Columbia (Usa) e al Politecnico di Zurigo». Grande Diego, intelligenza siracusana in giro per il mondo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA