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“Barchitta” e il fungo rarissimo trovato sui monti Caronia: «Così ho scovato il “Criniera di leone”»

Il racconto di Pippo Pappalardo, il cercatore di Regalna: «Ripagato dei grandi sacrifici»

Di Salvo Sidoti |

Non credeva ai suoi occhi quando lo ha visto e per questo ora lo mostra come un trofeo. Lui è Pippo Pappalardo, detto Barchitta, ed è originario di Ragalna, è un operaio della squadra antincendio della Forestale di Nicolosi, ed è l’autore di un eccezionale ritrovamento di funghi nei monti Caronia, nel Messinese.

Ha trovato un fungo rarissimo, il cosiddetto “Criniera di leone”, tra l’altro con il peso piuttosto consistente di 5,2 chilogrammi. Dal colore biancastro, è un fungo commestibile, molto pregiato e saporito ed è noto anche perché viene utilizzato come medicinale.

Per Pippo Pappalardo, che fa il cercatore di funghi di professione (oltre a prestare servizio nella squadra antincendio di Nicolosi), la scoperta del raro Criniera di leone rappresenta anche una grande soddisfazione personale.

«Non avevo mai trovato un fungo così raro – dice Pippo Pappalardo, per gli amici Barchitta – per questo adesso posso dire con orgoglio che si tratta di un ritrovamento eccezionale che mi ripaga di tanti sacrifici e di tanto sudore. Da tanti anni faccio il cercatore di funghi e sono contento di avere trovato per la prima volta il Criniera di leone».

Pippo Pappalardo ha condiviso questa sua gioia con gli amici, in molti si sono congratulati con lui per il fungo trovato nelle campagne del Messinese e con i suoi amici ha gustato il fungo, che è originario del Nord America e Asia e che cresce raramente in Sicilia. In ogni caso, per individuarlo, oltre a una buona dose di fortuna, occorre anche tanta esperienza come quella del ragalnese Pippo Pappalardo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA