Salute
Viaggi in treno per 250 mila cani e gatti: a Natale è boom biglietti
Roma – “Armati” di guinzaglio, trasportino e “documento”, i quattrozampe italiani oggi si spostano anche in treno. Da inizio 2017 sono stati trasportati sulle Frecce e sui treni Intercity – di notte e di giorno – di Trenitalia oltre 220 mila animali fra cani, gatti e altri animali domestici da compagnia. Di questi, circa 60 mila sono cani che hanno viaggiato a pagamento al guinzaglio (con l’obbligo di indossare la museruola). Gli altri 190 mila animali (cani di piccola taglia, gatti e altri animali domestici da compagnia) hanno viaggiato gratis nel trasportino, come da regolamento. E tra Natale e fine anno ci sarà un nuovo aumento di questi passeggeri pelosi, tanto che secondo le stime a fine 2017 saranno oltre 250.000 in totale gli animali che hanno viaggiato a bordo delle Frecce e degli Intercity di Trenitalia.
E’ quanto emerge da un monitoraggio realizzato per l’Adnkronos Salute da Trenitalia, che ad agosto 2017 ha lanciato un’iniziativa “ad hoc” (prezzo simbolico di 5 euro per i cani, contro l’abbandono degli animali) registrando oltre 15 mila trasporti. Nella Penisola i viaggi “su rotaia” degli animali da compagnia, infatti, si concentrano nel periodo estivo (circa il 50% del totale). Ma anche durante le vacanze di Natale gli italiani amano portare con sé i loro amici a quattro zampe, “con un incremento del 50% dei ticket emessi rispetto alle giornate standard”, fanno sapere da Trenitalia.
Ma quali sono le regole per far salire in treno gli animali? Su www.trenitalia.com si legge che i cani di piccola taglia, i gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia (custoditi nell’apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50) sono ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard. Attenzione, però: è ammesso un solo contenitore per ciascun viaggiatore.
E’ inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia, tenuto al guinzaglio e munito di museruola: sui treni Ic ed Icn sia in prima che in seconda classe; sui treni Frecciabianca, Frecciarossa e Frecciargento, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard. Sono esclusi il livello di servizio Executive, Premium, l’Area del silenzio e i salottini; inoltre i pet sono ammessi sui treni regionali con esclusione dell’orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali dal lunedì al venerdì; nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, per compartimenti acquistati per intero. In questi casi “per il trasporto del cane è necessario acquistare, contestualmente al biglietto dell’accompagnatore (di qualsiasi tipologia), un biglietto di seconda classe o livello standard al prezzo previsto per il treno utilizzato ridotto del 50% presso qualsiasi biglietteria o agenzia di viaggio abilitata (escluse le agenzie web), anche per i viaggi in prima classe e nel livello di servizio Business”.
Cattive notizie per i pet rumorosi o non abituati a viaggiare. In nessun caso gli animali ammessi nelle carrozze possono occupare posti destinati ai viaggiatori e, qualora rechino disturbo agli altri viaggiatori, l’accompagnatore e il suo animale, su indicazione del personale del treno, sono tenuti ad occupare un altro posto eventualmente disponibile o a scendere dal treno. Nelle carrozza ristorante/bar non è consentito l’accesso agli animali, con l’eccezione solo per il cane guida dei non vedenti. Il cane guida, infatti, può viaggiare su tutti i treni gratuitamente senza alcun obbligo.
Infine per il trasporto dei cani (escluso il cane guida dei non vedenti) è necessario avere il certificato di iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario (o, per i cani dei cittadini stranieri, il “passaporto del cane” in sostituzione di entrambi i documenti) da esibire al personale di bordo. Se si viene trovati sprovvisti, si è soggetti a una multa e si deve scendere alla prima fermata.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA