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Un esoscheletro bionico al Cannizzaro per far camminare chi ha deficit motori alle gambe

E' un un robot alimentato a batteria con struttura in acciaio e carbonio che, calibrato sull'assetto posturale di ogni singolo paziente e indossato sopra gli abiti, si attiva con il bilanciamento del corpo e ne permette il cammino

Di Redazione |

Un esoscheletro bionico, che consente alle persone con deficit motori agli arti inferiori di raggiungere la postura eretta e di deambulare, è entrato nella dotazione dell’Unità Spinale Unipolare (USU) dell’Azienda Ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro di Catania.

Si tratta a tutti gli effetti di un robot alimentato a batteria con struttura in acciaio e carbonio che, calibrato sull’assetto posturale di ogni singolo paziente e indossato sopra gli abiti, si attiva con il bilanciamento del corpo e ne permette il cammino. «L’esoscheletro è uno strumento riabilitativo tra i più tecnologicamente avanzati – afferma Salvatore Giuffrida, commissario straordinario – che l’Azienda Cannizzaro ha acquisito nell’ambito dell’implementazione dell’attività assistenziale di neuroriabilitazione. La robotica offre ausili con importanti positive ripercussioni sulla qualità di vita dei pazienti e in quest’ottica l’esoscheletro è indispensabile in una moderna Unità Spinale, insieme con altre apparecchiature che saranno acquisite e che faranno la differenza».

Spiega Maria Pia Onesta, direttore dell’USU: «L’esoscheletro permette alle persone con limitate capacità motorie di andare in posizione ortostatica e deambulare, in ambiente protetto, con rilevanti benefici non solo a livello scheletrico, ma anche sulla circolazione, sulla vescica e sull’intestino grazie proprio al ritorno, sebbene limitato, alla posizione eretta che per l’uomo è quella naturale. È un ausilio utilizzabile nel percorso di riabilitazione, con assistenza specialistica, quindi non da indossare nella vita quotidiana».

L’esoscheletro (quello in uso è l’Ekso della californiana Bionics) è stato presentato in occasione del convegno “Valutazione ed analisi del cammino strumentale in neuroriabilitazione”, organizzato dalla stessa dott.ssa Onesta e dai fisiatri Tiziana Di Gregorio e Domenico Paci, svoltosi ieri e oggi nei locali dell’Unità Spinale.

Grazie alla disponibilità dei pazienti Agata Giudice e Martino Florio, che hanno indossato l’Ekso, i partecipanti hanno potuto assistere a una dimostrazione con deambulazione di paziente pareplegico. È stato questo il momento centrale in apertura dei lavori, avviati dagli interventi del presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri Alfio Saggio, del commissario straordinario dell’Azienda Cannizzaro Salvatore Giuffrida, del direttore sanitario Diana Cinà, dell’assessore del Comune di Catania Sergio Parisi, del consigliere nazionale della Federazione Italiana Scherma Sebastiano Manzoni, della presidente regionale della Simfer (Società Italiana Medicina Fisica e Riabilitativa) Valeria Coco, della presidente della Sims (Società Italiana Midollo Spinale) Adriana Cassinis, del responsabile dell’Uosd Trattamenti ambulatoriali in traumatologia dell’Ospedale Cannizzaro Dino Fiorenza, del presidente del Comitato Consultivo Aldo Ingrassia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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