Tumori: studio italiano testa le virtù anticancro del rosmarino

Di Redazione / 01 Aprile 2016

Pisa, 1 apr. (AdnKronos Salute) – Una ricerca dell’Università di Pisa ha rivelato le proprietà antitumorali del rosmarino. Lo studio, finanziato nell’ambito dei progetti di ricerca di Ateneo Pra 2015 e condotto dai ricercatori del Dipartimento di Farmacia, in particolare dal gruppo di Biochimica di Claudia Martini in collaborazione con quello di Fitochimica di Alessandra Braca, è stato pubblicato sul ‘The International Journal of Biochemistry & Cell Biology’.
“Il rosmarino è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina, ma anche in medicina per le sue proprietà terapeutiche – ha spiegato Chiara Giacomelli dell’ateneo pisano, prima autrice del lavoro – In particolare alcuni suoi componenti possono essere sfruttati come adiuvanti nelle tradizionali terapie anticancro, come il carnosolo”. Questo composto, un diterpene presente in varie spezie della dieta mediterranea, quali rosmarino e salvia, agisce infatti riattivando la proteina p53, un soppressore tumorale considerato tra i più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia, che risulta inattivo nel 50% dei tumori umani.
“Attualmente la ricerca presta sempre più attenzione ai composti di origine naturale in grado di arrestare lo sviluppo dei tumori – ha sottolineato Giacomelli e e alcuni studi hanno già dimostrato le attività benefiche del rosmarino e dei suoi componenti. Tuttavia, ad oggi siamo stati i primi a verificare gli effetti di questi composti su cellule tumorali in cultura di glioblastoma multiforme, fra i tumori cerebrali più aggressivi e con una sopravvivenza media tra le più basse. Si tratta dunque di una scoperta che può aprire allo studio di molecole con un impatto importante e concreto a livello nutraceutico e farmaceutico”.

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