PALERMO – Si è insediato presso l’assessorato regionale per la Salute il coordinamento della rete oncologica della Regione siciliana che avrà il compito di definire entro il 2020 i nuovi percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali per la prevenzione e la cura dei tumori alla prostata, all’ovaio, al polmone, al colon retto, melanomi e tumori rari, così come indicato nell’Intesa Stato-Regione del 17 aprile 2019 e con i quali la Sicilia si adeguerà agli standard più alti delle regioni del Nord. Contestualmente, spiega una nota, nell’ambito dei tumori rari saranno avviati tavoli tecnici riguardanti l’oncologia pediatrica, i tumori della sfera celebrale, della testa e del collo.
Il nuovo organismo, istituito con decreto dell’assessore per la salute Ruggero Razza il 18 ottobre scorso, si è ufficialmente insediato ed è coordinato dal professor Vincenzo Adamo, oncologo dell’Azienda ospedaliera Papardo di Messina.
Ne fanno parte oltre al coordinatore, professore Vincenzo Adamo, Dario Giuffrida, oncologo dell’Istituto oncologico del Mediterraneo di Catania e referente per Agenas; Nicolò Borsellino, oncologo dell’Ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo; Giuseppe Casablanca, chirurgo toracico dell’Azienda ospedaliera “Papardo” di Messina; Francesca Catalano, chirurgo senologo dell’Azienda ospedaliera “Cannizzaro” di Catania; Francesco Ferraù, oncologo del P.O. “San Vincenzo” di Taormina; Gaetano Magro, anatomo patologo dell’Azienda ospedaliera Policlinico Vittorio Emanuele di Catania; Stefano Pergolizzi, radioterapista dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “G Martino” di Messina; Antonio Russo, oncologo dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo; Paolo Scollo, ginecologo dell’Azienda ospedaliera “Cannizzaro” di Catania; Alessandra Santoro, genetista biologa dell’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello” di Palermo; Giovanni Moruzzi, responsabile Hospice e cure palliative dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa; Provvidenza Ferrante, psiconcologa; rappresentati del Dasoe e del Dipartimento della pianificazione strategica dell’Assessorato regionale per la Salute, rappresentanti delle associazioni dei pazienti.
Dopo aver definito i nuovi PDTA che porteranno la Sicilia al livello di altre regioni italiane sugli standard di assistenza e cura, la commissione dovrà individuare su tutto il territorio le strutture potenzialmente in grado di fornire servizi di alta qualità. I centri di riferimento andranno a costituire una rete dove saranno impegnati esperti in varie discipline, oncologi, genetisti, radioterapisti, chirurghi, patologi, e psicologi. «Per aggiornare il modello organizzativo, risolvere problematiche e rendere attiva e operativa l’intera rete – ha affermato l’assessore Razza – abbiamo coinvolto Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che sarà di supporto al lavoro di coordinamento attraverso attività di ricerca, monitoraggio, valutazione e formazione. Le strutture, se pronte entreranno fin da subito nella rete, altrimenti potranno anche consorziarsi tra loro per fornire servizi migliori».
«Nel documento redatto dal coordinamento – ha sottolineato Adamo – abbiamo fissato un cronoprogramma che ci vedrà impegnati per il 2020 con la massima attenzione sui nuovi percorsi terapeutici per garantire ai pazienti siciliani la migliore assistenza, offrendo loro la possibilità di restare a curarsi nell’isola. Lavoriamo inoltre sull’ipotesi di un network di strutture sotto forma di “Comprensive cancer center” in modo da mettere a servizio dei pazienti le più efficaci sinergie di professionisti e strutture sul territorio siciliano». E’ inoltre compito del coordinamento: svolgere attività di monitoraggio e verifica dei lavori di Tavoli tecnici e delle Commissioni già esistenti o da costituirsi in ambito oncologico.