Diagnosi tardiva nel 63% dei casi
Tumori: in aumento alla bocca, meno visite dal dentista tra le cause
Roma, 14 apr. (AdnKronos Salute) – In aumento i tumori del cavo orale, che colpiscono circa il 5% degli italiani con 43.000 nuovi casi l’anno. Tra i pazienti, sempre più giovani (40%). Alla base di quest’aumento innanzitutto una diagnosi tardiva che di per sé provoca 8.000 morti in più l’anno: il 63% dei casi è scoperto in stadio avanzato. Ma anche la scarsa propensione degli italiani alle visite odontoiatriche, registrata dall’ultimo rapporto Istat, per i costi ritenuti troppo alti per l’85%. Lo evidenziano gli esperti nel corso del 23.esimo congresso nazionale del Collegio dei docenti universitari di discipline odontostomatologiche della Sapienza Università di Roma, in un Simposio dedicato ai tumori maligni del cavo orale. “Il numero globale di nuovi casi è in aumento e la sopravvivenza a cinque anni resta attualmente ancora bassa – afferma Antonella Polimeni, direttore del Dipartimento testa collo del Policlinico Umberto I di Roma e presidente del congresso – Per invertire il trend di incidenza è necessario far convergere le migliori energie sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce e sul trattamento multispecialistico”. “La figura specialistica dell’odontostomatologo – spiega – ricopre un ruolo di ‘sentinella’ nell’intercettare immediatamente non solo i fattori di rischio, ma anche le lesioni precancerose o già neoplastiche in fase iniziale”. Tra i principali fattori di rischio del tumore del cavo orale, prima di tutto fumo e alcol (l’80%) e, per il restante 20%, scarsa igiene orale, scorretto posizionamento di protesi dentarie, dieta povera di frutta e verdura, infezione da Papillomavirus (Hpv) trasmissibile sessualmente. Eppure questi tumori, secondo gli esperti del Tumor Board del progetto MoMax (Medicina orale e maxillofacciale) dell’Umberto I, “dovrebbero essere i primi a essere diagnosticati, proprio per la ‘facilità’ con cui è possibile riconoscere i sintomi che fanno scattare il campanello di allarme”. Dal MoMax, che è la prima task force ospedaliera in Italia pensata proprio per intercettare precocemente i tumori del cavo orale, ecco sei semplici azioni di autodiagnosi da imparare ed eseguire: 1. Tira fuori la lingua il più possibile e controlla con una garza anche lateralmente e posteriormente la presenza di eventuali macchie biancastre o rosse. Tasta la lingua e verifica se ci sono noduli o grumi. 2. Prosegui a ‘tastare’ guance e labbra per sentire eventuali noduli e verificare la presenza di macchie bianche o rosse. 3. Esamina il pavimento della bocca contemporaneamente con due dita, una dal basso e l’altra dall’alto e verifica la presenza di grumi o noduli. 4. Controlla il palato per sentire grumi e noduli ed eventuali parti molli del palato. 5. Palpa l’area del collo e della gola per sentire linfonodi che possono essere la spia di un’infezione o di qualcosa di più serio.