PALERMO – L’assessore della Salute Baldo Gucciardi quando ha presentato nei giorni scorsi la nuova rete ospedaliera era stato categorico con i 18 tra direttori e commissari straordinari della Sanità siciliana: una volta pubblicato il decreto sulla Gurs i manager avrebbero dovuto accelerare i tempi per predisporre tutto l’iter per l’immissione in ruolo di nuovo personale.
E la prova provata di questa sollecitazione è arrivata quasi a tamburo battente attraverso una direttiva di quattro pagine a firma sua e del dirigente generale dell’assessorato Ignazio Tozzo indirizzata ai manager invitandoli ad «avviare con la dovuta celerità le procedure di reclutamento per la copertura dei posti vacanti e disponibili nelle rispettive dotazioni organiche».
Insomma, Gucciardi sollecita direttori generali e commissari straordinari a fare presto e soprattutto ad adeguare gli atti aziendali che erano stato predisposti mesi addietro al documento di riordino della rete ospedaliera approvato con decreto assessoriale del 31 marzo scorso.
Ma cosa prevede in particolare la direttiva? Semplice, l’assessore ha predisposto un vero e proprio cronoprogramma a cui i direttori generali dovranno attenersi scrupolosamente. Fissa non solo i tempi ma anche le modalità che porteranno successivamente all’assunzione in ruolo di nuovo personale.
Entro quindici giorni dalla notifica della direttiva che porta la data del 18 aprile scorso, i 18 manager (9 Asp, 3 Policlinici, 5 Ospedali e Irccs Bonino Pulejo) dovrano «adottare un atto deliberativo per l’adeguamento del rispettivo atto aziendale al documento di riordino della rete ospedaliera, previa attività di informazione delle organizzazioni sindacali e della Conferenza dei Sindaci».
L’atto deliberativo dovrà essere inviato all’assessorato della Salute che provvederà a verificare in tempi brevissimi la conformità alla nuova rete ospedaliera regionale. «Nei successivi venti giorni – si legge nella direttiva – e, comunque, entro il 31 maggio 2017, i direttori generali, ove ritenuto necessario e a “saldi invariati” in termini di posti letto e di numeri di strutture complesse, dovranno formulare proposte migliorative finalizzate ad un più adeguato soddisfacimento dei bisogni assistenziali, coerenti con la vocazioni aziendale, curando di valutare tutte le osservazioni pervenute durante le fasi procedurali».
I direttori generali altresì potranno proporre eventuali correzioni o integrazioni degli atti aziendali e se necessario potranno anche proporre interventi volti al miglioramento e al potenziamento della rete territoriale a cui l’assessorato si riserva di dare corso nel rispetto dei «parametri al documento dei Lea e delle linee guida approvate con decreto assessoriale del 3 agosto 2015».
Ed ancora entro il 20 maggio i manager dovranno procedere all’adeguamento delle dotazioni organiche in conformità al documento di riordino della rete ospedaliera. «I rispettivi organici aziendali – si legge nella direttiva – dovranno tenere conto degli interventi posti in essere relativi alla riduzione di unità operative e di medesime discipline nell’ambito dello stesso presidio ospedaliero, nonché all’accorpamento di unità operative di specialità differenti ma assimilabili per area o intensità di cura, finalizzati al recupero dell’appropriatezza delle prestazioni e dell’efficienza produttiva». Inoltre le aziende sedi di centrali operative del 118 dovranno altresì prevedere il personale necessario al loro funzionamento e dovrà essere stabilita anche la dotazione organica degli “hospice” «i cui posti, non avendo natura ospedaliera, non sono stati previsti nel decreto 629 del 2017».
Una volta concluso l’iter degli atti aziendali e delle dotazioni organiche, potranno essere avviate le procedure di reclutamento del personale per coprire i posti vacanti e disponibili.
Infine il capitolo dei rapporti a tempo determinato. Nelle more dell’espletamento delle procedure per i posti a tempo indeterminato, l’assessorato della Salute autorizza i direttori generali a ricorrere a rapporti di lavoro a tempo determinato per garantire i Livelli essenziali di assistenza, «mediante conferimento ex novo, proroga o rinnovo dei rapporti in scadenza al 30 giugno 2017, per la durata di sei mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2017». Tuttavia, nei contratti a tempo determinato dovranno essere pure poste delle clausole «che contemplino l’eventuale risoluzione del rapporto prima della naturale scadenza, a seguito delle intervenute assunzioni a tempo indeterminato».