Milano, 29 apr. (AdnKronos Salute) – La salute viene (anche) pedalando. E i benefici delle 2 ruote per il benessere delle persone e dell’ambiente diventano materia di ricerca grazie al network ‘S4C, Scientists for Cycling’: una rete scientifica interdisciplinare già presente in 28 Paesi del mondo, che raggruppa una novantina di ricercatori e ora sbarca anche in Italia. Gli ‘Scienziati per la bicicletta’ in salsa tricolore si presenteranno al grande pubblico durante la 3 giorni del ‘Colnago Cycling Festival 2016’, al via venerdì 6 maggio a Desenzano del Garda (Brescia). L’evento, giunto alla sesta edizione, riunirà sulle sponde del lago rappresentanti del mondo universitario, del Cnr, dell’Organizzazione mondiale della sanità, oltre a esperti di divulgazione scientifica, professionisti e amatori del pedale.
L’evento si aprirà il 6 con l’incontro internazionale ‘La scienza e bicicletta: le nuove frontiere di una passione’, organizzato dal Comune di Desenzano a Palazzo Todeschini (ore 16.30-19). In agenda i tanti curiosi legami fra scienza e 2 ruote: dai nuovi materiali alle città a misura di ciclista, dai vantaggi per la salute alle nuove iniziative di monitoraggio ambientale.
Dopo i saluti istituzionali, la parola passerà ai presidenti dell’European Cyclists’ Federation (Ecf) e della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), che illustreranno il network S4C: a vantare il contributo più numeroso all’iniziativa è la Germania con 11 ricercatori, seguita da Belgio, Olanda e Danimarca, ma la rete si estende fino a Cile, Stati Uniti, Cina, Nuova Zelanda, Thailandia, Taiwan e Sudafrica. “Tanti cervelli sparsi per il mondo – spiega una nota – al servizio di una ricerca di base e applicata che favorisca consolidamento e innovazione nell’uso della bicicletta”.
Grazie al gruppo di lavoro coordinato da Maurizio Tira dell’università degli Studi di Brescia e alla Fiab, anche “prestigiosi scienziati italiani si sono aggiunti al network europeo per promuovere in Italia l’attività di ricerca sul mondo variegato delle 2 ruote”.
Il sito scienzainrete.it, media partner dell’iniziativa, darà voce ai cervelli italiani interessati a fare rete intorno agli studi di ingegneria, urbanistica, ecologia e salute connessi all’uso della bicicletta, sia turistico sia sportivo. Tra questi i ricercatori del Cnr, che presenteranno in anteprima la ‘bicistaffetta scientifica’ da Mantova alla Laguna di Venezia passando per il lago di Garda, con l’obiettivo di monitorare la qualità ambientale di alcuni ecosistemi della rete nazionale Lter (Long Term Ecological Research), un network mondiale di aree naturali che conta 25 siti in Italia e 400 in Europa).