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«Paziente scassamaroni»: ad Avola nel verbale di dimissioni finisce il commento del medico

È così che, sul documento, è stato ribattezzato un uomo al pronto soccorso dell'ospedale Di Maria

Di Carmen Orvieto |

Un verbale di dimissioni veramente bizzarro, una vicenda di ordinaria sanità, al Di Maria di Avola, che nel giro di poche ore si è tradotta in un autogol per il servizio sanitario pubblico. Un avolese di 33 anni, martedì mattina è ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale per un malessere gastrico. Dopo la visita è stato dimesso con la terapia da seguire a casa. E fin qua tutto regolare.L’anomalia si è palesata nella definizione che il medico di turno ha utilizzato per il paziente, nel foglio di dimissioni. Lo ha apostrofato «scassamaroni». Il foglio ha fatto il giro del web, generando una diffusa indignazione. Secondo indiscrezioni, il medico in questione sarebbe « stressato e sotto pressione».

«Ma questa sua condizione, se così è, a nostro giudizio, non giustifica esternazioni di questo tipo», commenta a La Sicilia la compagna del malcapitato. E racconta: «Ci siamo recati al pronto soccorso perché Marco stava molto male. Io sono rimasta fuori dalla sala visite, in attesa che venisse controllato dai medici. Quando è uscito, mi sono accorta che nel referto delle dimissioni , accanto al suo nome, era stato aggiunto il termine “scassamaroni”. Ho pensato subito a uno scherzo, ma ho immediatamente realizzato che era tutto vero. È entrato perché in preda a forti dolori addominali e vomito ed è stato deriso con tanto di scritta, solo perché era in uno stato di agitazione a causa dei forti dolori. Abbiamo riscontrato poca professionalità, molta leggerezza nel valutare il suo stato di salute». E conclude: «Non è accettabile che la pubblicazione di referti medici non venga opportunamente verificata e filtrata dal responsabile del reparto di emergenza. Al padre di mia figlia doveva essere garantito, come a tutti, il più ampio rispetto della sua dignità, invece è stato ridicolizzato; abbiamo perso fiducia nel pronto soccorso».

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