Le persone dormono significativamente di più nel breve periodo quando guadagnano un’ora dopo il ritorno all’ora solare. Inoltre i ricoveri ospedalieri diminuiscono drasticamente per quattro giorni: ad esempio, quelli per malattie cardiovascolari diminuiscono di dieci unità per milione di abitanti.
Queste alcune Faq contenute in un’analisi dei medici della Fnomceo in merito ai passaggi ora legale-ora solare e viceversa, alla vigilia del cambio previsto nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, quando le lancette torneranno un’ora indietro.
I medici mettono in guardia sul fatto che i dati in alcuni casi, soprattutto legati agli effetti sui bambini «sono ancora contrastanti» e che è «difficile dare una risposta definitiva” alla domanda se l’ora legale disurbi o no il sonno.
«Con il passaggio all’ora solare – si legge nell’analisi diffusa oggi dalla Fnomceo – il rischio principale è quello di dormire troppo e quindi rompere il ritmo circadiano». E cita uno studio di recente pubblicazione, che ha coinvolto 30.097 persone di età compresa tra i 45 e gli 85 anni in cui i partecipanti hanno compilato un questionario sulla durata del sonno, sulla soddisfazione del dormire e sui diversi tipi di insonnia, nonché sui sintomi di iper sonnolenza. I disturbi sono stati confrontati durante diverse stagioni e in diversi periodi dell’anno e le differenze riscontrate sono state minime. Ma in base a un altro studio, condotto dall’Università dell’Alabama, nei giorni successivi all’introduzione dell’ora legale (soprattutto il lunedì) si verifica un aumento del 10% del rischio di avere un infarto, con più pericolo per le persone che già soffrivano di malattie cardiache. E questo potrebbe dipendere dalla mancanza di sonno, dall’orologio circadiano del corpo e dalle risposte immunitarie. Non si può escludere anche il fatto che le persone trascorrano più tempo all’aria aperta e quelle a rischio possono subire maggiori conseguenze.
Ecco dunque alcuni semplici accorgimenti da adottare già qualche giorno prima rispetto alla data del cambio d’ora: mantenere una routine andando a letto alla stessa ora ogni sera e alzandosi alla stessa ora ogni mattina, anche nei fine settimana; fare pasti leggeri la sera; evitare l’utilizzo di dispositivi elettronici almeno un’ora prima di dormire.