Roma, 1 apr. (AdnKronos Salute) – Difficile dormire, pur volendo, quando si è ricoverati in ospedale. Ogni 6 minuti rumori paragonabili per intensità a quello di un martello pneumatico, rendono impossibile riposare. Un danno enorme per chi è, ad esempio, ricoverato in terapia intensiva. E’ quanto emerge da uno studio dell’Università di Oxford, pubblicato su ‘Critical Care’, che ha evidenziato come i pazienti più gravi sono costretti ad indossare tappi per le orecchie o mascherine per provare a riposare bene.
“Abbiamo scoperto che possono verificarsi rumori fino a 85 decibel, pari a quelli di un martello pneumatico, con una frequenza anche di 6 minuti ogni ora tra le 22 e le 7 del mattino”, ha spiegato Duncan Young, autore della ricerca al ‘Telegraph’.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) raccomanda che i livelli medi di rumore in ospedale non devono superare i 35 decibel, con un massimo di 40 decibel durante la notte. Ma i ricercatori hanno trovato livelli di rumore percepito dai pazienti sempre sopra i 45 decibel.
Gli esperti suggeriscono come riportare il silenzio all’interno dei reparti: la sostituzione dei bidoni di metallo con quelli in plastica, la creazione di linee guida sulle impostazioni del volume dei dispositivi medici, la possibilità di avere un display del rumore per il personale, in modo tale da verificare immediatamente il livello sonoro nel reparto.