Salute
Malati di cancro al lavoro: ecco come ottenere invalidità, permessi e part time
ROMA – Come ottenere il riconoscimento dell’invalidità o come fare per chiedere un part time. A queste e altre domande, le persone a cui è stato diagnosticato un cancro e che vogliono continuare a lavorare potranno avere risposte grazie a Filos, il primo assistente virtuale “amico”dei pazienti. Disponibile h24 sul sito dell’Aimac (l’Associazione Italiana Malati di Cancro), che lo ha realizzato in collaborazione con Fondazione IBM Italia, questo nuovo strumento è stato presentato oggi in Senato. Filos fornisce in tempo reale, grazie all’intelligenza artificiale, risposte in merito a come conciliare i tempi di cura e di assistenza con quelli di lavoro.
In Italia un malato di cancro su 3 è un lavoratore, e sono ben 4 milioni i caregiver oncologici che necessitano di accedere ai benefici economici e giuridici previsti dalle norme. Affinché le leggi non rimangano inattuate, però, è necessario conoscere i propri diritti in merito a welfare assistenziale, previdenziale e lavorativo. Il know how a cui la chatbot attinge è il libretto «Diritti del malato di cancro», di cui è stata presentata oggi la tredicesima edizione, aggiornata con la supervisione degli esperti dell’Inps, alla luce delle nuove norme sullo smart working, sulle ferie e i riposi ‘solidalì e su quanto previsto dal Jobs Act degli autonomi. «Rendere compatibile il lavoro con la malattia propria o di un congiunto è una battaglia di civiltà e la tecnologia messa al servizio del volontariato può aiutare vincerla», afferma Elisabetta Iannelli vicepresidente Aimac.
Partner dell’impresa, la Fondazione IBM Italia che, dichiara il direttore Angelo Failla, «ha messo a disposizione software selezionati, messi a punto sulla base delle esigenze specifiche». Dal 1997 Aimac, dichiara il direttore Laura Del Campo, «risponde al bisogno di conoscenza dei pazienti attraverso libretti informativi, un helpline telefonico, 45 punti di accoglienza, i siti www.aimac.it e www.oncoguida.it e un forum virtuale». «Pratichiamo – conclude il presidente Aimac Francesco De Lorenzo – la ‘terapia Informativà basata sul principio che l’informazione per i malati di cancro è la Prima Medicina». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA