scienza
L’obesità si può curare? Trovato l'”interruttore” che ferma la formazione del grasso
La scoperta di alcuni ricercatori tedeschi e danesi
Trovato l’interruttore, del quale finora si ignorava l’esistenza, del tessuto adiposo bruno, un tipo di grasso diverso da quello bianco e deputato soprattutto alla produzione di calore: questo ‘interruttorè, osservato nei topi, è costituito dalla proteina AC3-AT, che è responsabile della disattivazione del meccanismo e che potrebbe quindi diventare una nuova arma nella lotta all’obesità, grazie alla messa a punto di farmaci che la blocchino. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Metabolism, si deve allo studio guidato da Università tedesca di Bonn e Università della Danimarca Meridionale.
I ricercatori coordinati da Dagmar Wachten dell’Università di Bonn e Jan-Wilhelm Kornfeld dell’Ateneo danese hanno nutrito due gruppi di topi con una dieta ricca di grassi per 15 settimane: il gruppo privo della proteina AC3-AT ha accumulato meno grasso e guadagnato meno peso rispetto all’altro, e ha mostrato anche di essere più sano dal punto di vista metabolico. «Poiché AC3-AT si trova non solo nei topi, ma anche negli esseri umani e in altre specie – dice Ronja Kardinal dell’Università tedesca, co-autrice dello studio – ci sono implicazioni terapeutiche dirette per gli esseri umani».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA