ROMA – Un intervento al seno come dono natalizio per la figlia, o un lifting per rinfrescare il volto della consorte? Il ritocco sotto l’albero in realtà «è una moda un po’ statunitense, che punta a sfruttare la pausa obbligatoria dal lavoro. Consente una convalescenza discreta, ma da noi non ha mai preso piede più di tanto».
«In Italia il dono di bellezza è declinato più nell’aspetto della medicina estetica: penso alla tossina botulinica donata alla mamma da una figlia, o al trattamento anticellulite regalato questa volta dalle madri alle figlie». Parola di Pierfrancesco Cirillo, chirurgo plastico e presidente di Aicpe (Associazione italiana chirurghi plastici estetici).
Un’inclinazione testimoniata anche dal grande aumento dei trattamenti di medicina estetica segnalato dalle stime dell’Osservatorio Aicpe: per quanto riguarda le sostanze iniettabili per il ringiovanimento del volto, l’incremento nel 2018 è stato del 6% rispetto al 2016, mentre i trattamenti con apparecchiature biomedicali hanno visto una crescita vicina al 73%.