Salute
Il primo bilancio aggregato della sanità privata siciliana: è necessaria
PALERMO – «Il settore sanitario arricchisce il Pil della Sicilia» Lo ha detto il presidente di Aiop Sicilia, Marco Ferlazzo, a margine della presentazione del primo «bilancio sociale aggregato» della componente di diritto privato in Sanità.
«E’ la prima volta che affrontiamo con una metodologia economico-scientifica l’impatto che hanno gli ospedali privati, ma in generale tutto il sistema sanitario sulla produzione di benessere di una regione – ha sottolineato -. Nel nostro sistema regionale questo settore, che è un settore strutturale sensibile, dà un arricchimento al Pil della Sicilia di parecchi punti e quindi è un fatto economico importantissimo per la nostra regione in termini di mercato, non solo sanitario ma anche di merci e di occupazione».
«La scelta di produrre il bilancio sociale delle strutture sanitarie associate ad Aiop Sicilia – ha spiegato la presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini – certifica e avvalora, ancora una volta, che i privati nel sistema sanitario sono, sempre più, una realtà importante e non solo dal punto di vista strettamente sanitario».
«Dal documento – ha aggiunto Cittadini – emerge chiaramente che la sanità non rappresenta solo una “spesa pubblica”, ma un elemento di sviluppo e di civiltà, uno strumento di miglioramento della salute e della qualità della vita, anche in Sicilia. In altri termini, non si tratta solo dell’erogazione di una assistenza sanitaria degna di un Paese civile ma anche del ruolo che le nostre aziende detengono in termini di occupazione, formazione, ricerca, innovazione, presenza sul territorio, attenzione all’ambiente».
«Rappresentiamo – ha continuato Cittadini – un modello virtuoso di assistenza sanitaria che, con la componente pubblica, cerca di garantire, in Sicilia, servizi di cura efficienti ed efficaci, sia dal punto di vista economico che da quello sociale. In una situazione complessa chi ha l’onore e l’onore della programmazione ha un compito difficilissimo, che indica, ancora una volta, l’importanza di sostenere il sistema sanitario con adeguati e coerenti investimenti».
La Sicilia soffre i tagli che vi sono stati negli ultimi anni nel settore sanitario: «Gli anni di definanziamento sul sistema sanitario – ha concluso Cittadini – hanno determinato un impoverimento economico e sociale del nostro territorio, una condizione sulla quale, oggi, occorre intervenire implementando una programmazione degli investimenti che abbiamo registrato, con grande entusiasmo,negli impegni programmatici dell’assessore regionale alla sanità Razza, con il quale l’Aiop lavora in piena collaborazione».
Secondo l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, anche lui presente all’iniziaitva di Aiop, «la Sicilia può essere una regione guida per i servizi sanitari nel Mezzogiorno, anche attraverso un maggiore investimento e attraverso una maggiore integrazione pubblico-privato. Il rapporto di Svimez ci ricorda che siamo l’unica regione che ha visto diminuire i “viaggi della speranza”».
«I tagli in passato non ci sono stati per ragioni che venivano dal nulla – ha precisato Razza – ma perché questa regione ha fatto un enorme buco della sanità che con grande fatica, attraverso il piano di rientro, oggi si sta colmando e quindi è arrivata una stagione di investimenti e di valorizzazione».
«Da parte della Regione Siciliana – ha spiegato Razza – c’è stato, anzitutto, il riconoscimento dell’importanza dell’integrazione tra il sistema sanitario erogato da soggetti di diritto pubblico e quello erogato da soggetti di diritto privato perché alla fine la sanità è una sola ed il diritto alla salute è un diritto individuale di ogni cittadino». «Stiamo lavorando – ha aggiunto l’assessore regionale – perché dal 2020, attraverso forme di implementazione e di investimento, alcuni servizi e attività possano essere erogati in Sicilia per recuperare chi si vuole curare nella propria terra utilizzando anche e soprattutto le strutture di diritto privato e presto aprire le porte con contratti ad altri 5 mila professionisti della sanità».
I numeri
In Sicilia Aiop rappresenta 52 strutture ospedaliere private con 4.227 posti letto autorizzati, dei quali 4.103 accreditati. Inoltre, sono 7 le residenze sanitarie assistenziali per 413 posti letto, dei quali 335 accreditati. Le aziende siciliane associate erogano ogni anno 185 mila prestazioni ospedaliere, che rappresentano il 23,4% del totale nell’Isola. La forza lavoro dei privati, a livello regionale, è composta da 6.906 unità contrattualizzate: 33% medici; 30% infermieri; 5% tecnici; 11% personale di assistenza e 21% altro personale. L’occupazione generata è in maggioranza locale, l’83% dei dipendenti risiede nella stessa provincia in cui lavora; circa il 92% dei dipendenti è assunto a tempo determinato. Il totale del valore della produzione di tutte le strutture associate Aiop sfiora i 629 milioni di euro. Attenzione è inoltre dedicata all’ambiente, infatti, il 61% delle strutture ha intrapreso iniziative per una migliore gestione energetica. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA