Salute
Il piano della Regione per smaltire le liste d’attesa nella Sanità: arretrato di 40 mila prestazioni
Illustrato dal presidente Schifani: obiettivo azzerare entro la fine dell'anno coinvolgendo i privati
Recuperare nel più breve tempo possibile, entro il 31 dicembre 2023, le prestazioni di ricovero e ambulatoriali prenotate fino al 31 dicembre 2021 e non ancora erogate o sospese a causa delle restrizioni del periodo di pandemia da Covid-19.
Ecco quanto prevede il piano approvato dalla Giunta regionale siciliana presieduta da Renato Schifani e presentato in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans. “Una volta recuperate queste ultime, potranno essere recuperate anche le prestazioni prenotate durante il 2022”, dice la Regione.
«Era una promessa che avevo fatto in campagna elettorale», spiega il governatore Schifani.Ma quali sono le prestazioni oggetto del Piano? Si tratta di prestazioni di ricovero chirurgico e ambulatoriali. Sugli screening verrà adottato a breve un distinto provvedimento.
Ad oggi le prestazioni da recuperare sono 39.506 complessive per quanto riguarda il ricovero e 241.841 complessive ambulatoriali.
Il nuovo piano intende superare le difficoltà incontrate “individuando sistemi più performanti per la bonifica degli applicativi aziendali (per esempio, attraverso l’attivazione della piattaforma “Gilia”, sviluppata ad hoc per i ricoveri)”, dice l’assessore alla Salute Giovanna Volo. Ma anche “introducendo nuove soluzioni organizzative per aumentare la capacità produttiva del sistema nel suo complesso, per esempio attraverso la condivisione delle liste di attesa a livello interaziendale nell’Ambito Territoriale di Garanzia (ATG), che ha dimensione provinciale”.
«L’azzeramento delle liste d’attesa – ha detto il presidente della Regione Renato Schifani – è uno dei capisaldi del mio programma di governo, per quanto attiene alla sanità, insieme al tema delle emergenze, sul quale stiamo già intervenendo con incisività per ridurre i disagi nelle aree più periferiche. Superata la fase dello sfoltimento, proseguiremo con un sistema più efficiente per le prenotazioni e le erogazioni, per garantire ai siciliani l’inalienabile diritto alla tutela della salute e soprattutto in tempi ragionevoli. Il Piano, tra l’altro, valorizza la cooperazione tra pubblico e privato per aumentare l’efficienza della rete assistenziale».
Il documento è stato presentato a Palazzo d’Orléans nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, e i dirigenti generali dei dipartimenti per la Pianificazione strategica e per le Attività sanitarie dell’assessorato, Salvatore Iacolino e Salvatore Requirez.
«Grazie al lavoro metodico degli uffici dell’assessorato – ha spiegato Volo – abbiamo costruito un Piano che ci consente di utilizzare al meglio le risorse a disposizione, che arrivano alla Sicilia anche dalla legislazione nazionale. Riusciremo, così, non solo, a rimetterci al passo con l’erogazione delle prestazioni, che hanno subito un consistente rallentamento negli anni della pandemia di Covid-19, ma anche, a regime, a implementare un sistema che consentirà di non ritrovarci più in situazioni di disagio di cui fanno le spese soprattutto i cittadini».
Tra i “pilastri” portanti del Piano la condivisione delle liste d’attesa all’interno degli ambiti territoriali di garanzia, che hanno dimensione provinciale, coinvolgendo anche i soggetti privati con l’introduzione del meccanismo della “mobilità dei pazienti” a livello sovra-aziendale, una volta ottenuto il loro consenso; e l’utilizzo di strumenti informatici innovativi ad hoc per la bonifica e la gestione delle liste d’attesa. Infine, la definizione di una nuova struttura organizzativa basata su tre livelli: il primo, è la costituzione di reti aziendali per il recupero delle prestazioni; il secondo è l’istituzione di Osservatori per il recupero delle prestazioni di area metropolitana, uno ciascuno per le province di Palermo, Catania e Messina; e, la creazione di un Osservatorio regionale di recupero delle prestazioni, che monitorerà l’avanzamento del Piano e che sarà guidato dal dirigente della Pianificazione strategica.
«Il nostro obiettivo di lungo termine – ha detto Iacolino – è quello di organizzare un sistema performante che valorizzi tutti i soggetti che fanno parte del sistema sanitario dell’Isola. Grazie alla nostra interlocuzione con le associazioni di categoria della sanità privata, intanto abbiamo già trovato un accordo che abbatte del 10 per cento le tariffe relative ai rimborsi per i ricoveri chirurgici. Un primo passo per lo sfoltimento delle liste d’attesa e un tassello fondamentale per la realizzazione di una nuova sanità».
L’ATG è l’area territoriale che include più soggetti erogatori di prestazioni, sia pubblici sia privati accreditati, entro la quale si deve ottimizzare la rete di offerta assistenziale, nel rispetto del principio di prossimità e raggiungibilità.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA