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All’Ismett inaugurato il laboratorio di Radiomica, il futuro della diagnostica per immagini

Di Redazione |

PALERMO – Attrezzature all’avanguardia per indagini mediche di “Radiomica”, la più innovativa branca di ricerca nella medicina dell’Imaging. Ismett, Rimed, Upmc si preparano ad avviare progetti di medicina di precisione grazie al nuovo laboratorio inaugurato in mattinata all’Ismett di Palermo alla presenza del governatore della Sicilia Nello Musumeci, dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e dell’assessore alle Attività Produttive Mimmo Turano.

«Un altro passo avanti nella qualità della sanità siciliana – ha sottolineato il presidente della Regione Nello Musumeci, presente assieme agli assessori regionali alla Salute, Ruggero Razza, e alle Attività produttive Mimmo Turano – L’Ismett, grazie a una risorsa della programmazione finanziaria della Regione Siciliana, si dota di tre importanti strumenti di diagnostica, uno dei quali addirittura il primo in Italia. Vogliamo riqualificare il servizio sanitario offrendo strumenti di diagnosi all’avanguardia, così da non dovere più invidiare le regioni del Nord».

«La medicina di precisione – spiega il direttore di Ismett Angelo Luca – punta a realizzare percorsi di cura personalizzati, grazie all’acquisizione di dati che analizzati con sistemi di intelligenza artificiale consentono di indicare il percorso terapeutico più adatto per il singolo paziente». «Non è la prima volta che inauguriamo nuove e moderne strumentazioni tecnologiche nel campo medico acquistate grazie al contributo della Regione e del Programma Operativo – spiega l’assessore Ruggero Razza – ed altre saranno finanziate dal governo nella prossima giunta. Ismett rende onore alla Regione Siciliana ed ai tanti pazienti che raggiungono la Sicilia da ogni parte d’Italia». 

Grazie anche ai nuovi laboratori di Imaging e alle nuove strumentazioni inaugurati oggi all’Ismett «potranno essere svelate informazioni sempre più preziose non solo su patologie gravi come le neoplasie, ma anche sulla previsione di risposta dei pazienti al trattamento terapeutico cui sono sottoposti. In futuro, potremo avere nuovi approcci clinici personalizzati su gruppi di pazienti o individuare nuove cure o metodiche di prevenzione», spiega il direttore di Ismett Angelo Luca.

«E’ questa la nuova frontiera della medicina – aggiunge – ovvero passare da terapie uguali per tutti a percorsi di cura indicati per gruppi sempre più ristretti di pazienti, dando maggiori possibilità di guarigione ed evitando trattamenti inutili che espongono i pazienti a rischi non giustificati e inutilmente aumentano i costi delle cure».

L’investimento per acquistare gli strumenti è stato cofinanziato dalla Regione Siciliana, Dipartimento Attività Produttive, tramite risorse PO FESR Sicilia 2014-2020, ed è finalizzato a potenziare e consolidare l’infrastruttura di ricerca già esistente in Ismett. «Il perfetto connubio tra innovazione, ricerca e sperimentazione – afferma l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano – Macchinari all’avanguardia al servizio del cittadino per una sanità diversa, che si evolve nella qualità».

Tre le attrezzature innovative in uso da oggi: la Tac “Dual Source-Dual Energy” in grado di eseguire lo studio dell’intera aorta in meno di un secondo, la “TC Spect” che associa la tecnologia della medicina nucleare con quella della Tac ed un angiografo digitale di ultima generazione con tomografia computerizzata “cone beam”, il primo con queste caratteristiche installato in Italia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA