Alimenti: il futuro della dieta mediterranea, primo summit mondiale a Milano

Di Redazione / 06 Giugno 2016

Milano, 6 giu. (AdnKronos Salute) – Trenta scienziati di tutto il pianeta a confronto per rilanciare il valore della dieta mediterranea: un modello eccellente universalmente riconosciuto per la salute dell’uomo e dell’ambiente, ma che nell’era della globalizzazione sta perdendo quota anche nei Paesi che da sempre ne sono il simbolo. Italia in primis. Sarà Milano a ospitare la prima Conferenza mondiale sulla dieta mediterranea, organizzata dall’Ifmed (International Foundation on Mediterranean Diet) per il 7 e 8 luglio a Palazzo Lombardia, in collaborazione con società scientifiche ed enti di ricerca internazionali. Titolo dell’evento ‘Revitalizing the Mediterranean Diet’. Rivitalizzare la dieta tricolore.
“Questa Conferenza ha un’importanza storica – dichiara il presidente di Ifmed, Lluis Serra Majem – perché fisserà l’impegno verso la tutela dell’ambiente da parte di diversi stakeholder che lavorano per promuovere la dieta mediterranea, e comprenderà anche l’inserimento di questo regime alimentare nell’agenda di governi e organizzazioni internazionali per contrastare il cambiamento climatico”.
Durante la prima giornata di lavori sarà presentata ufficialmente, per la prima volta alla comunità scientifica, la nuova Piramide della dieta mediterranea sostenibile. “La nozione di dieta mediterranea ha conosciuto un’evoluzione progressiva negli ultimi 50 anni: da modello per un’alimentazione salutare ed equilibrata è oggi diventata modello di dieta sostenibile – sottolinea Sandro Dernini, esperto Fao e segretario generale di Ifmed – L’approccio innovativo di questa nuova Piramide è che unisce la dimensione della salute a quelle socio-culturale, economica e della sostenibilità ambientale”.
La nuova dieta mediterranea salutare e sostenibile sarà anche protagonista di una campagna di comunicazione internazionale che verrà lanciata in occasione del summit meneghino, con la tavola rotonda ‘Med Diet 4.0 – Dieta mediterranea con 4 benefici sostenibili’, promossa da Ifmed, Ciiscam (Centro interuniversitario internazionale di studi sulle culture alimentari mediterranee), Ciheam (International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Studies) e Forum sulle culture alimentari mediterranee.
“Oltre a preservare la cultura, la storia e lo stile di vita mediterraneo, la tutela e lo studio degli alimenti tradizionali mediterranei può rappresentare anche il collegamento essenziale per facilitare le interconnessioni tra consumo e produzione di cibi locali, tra sicurezza alimentare, biodiversità e sostenibilità”, rileva Antonia Trichopoulou, presidente della Hellenic Health Foundation di Atene (Grecia).
“Dimostreremo che la dieta e lo stile di vita mediterranei sono i più salutari per tutte le persone e anche per il pianeta”, fa eco Elliot Berry della Hebrew University-Hadassah Medical School di Gerusalemme (Israele). “Questo evento scientifico rivitalizzerà la dieta mediterranea e la renderà popolare, presentandola come uno stile di vita e modello alimentare sostenibile ed evidenziando i suoi molteplici benefici per la popolazione e per l’ambiente”, conclude Roberto Capone del Ciheam di Bari.

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