Roma, 6 giu. (AdnKronos Salute) – Testimonial ‘vip’ uguale affari d’oro per le aziende che li arruolano in uno spot. Peccato che un nuovo studio condotto da ricercatori del Nyu Langone Medical Center abbia rilevato che la stragrande maggioranza dei prodotti alimentari e delle bevande commercializzate da alcune delle più popolari star della musica sia poco sana. E questo tipo di pubblicità – evidenzia il lavoro che appare sulla rivista ‘Pediatrics’ – sta contribuendo alla crescita allarmante dell’obesità nell’infanzia e nell’adolescenza.
Gli studiosi hanno rilevato che le celebrity fanno da testimonial quasi sempre di bevande zuccherate, fast food e dolciumi: nessuna delle stelle della musica prese in considerazione nello studio ha partecipato a spot su frutta, verdura o cereali integrali. Solo un vip è stato protagonista di uno spot su un alimento naturale a base di pistacchi. L’allarme deriva dalla prima rigorosa analisi condotta per valutare la salubrità dei cibi e delle bevande commercializzate da personaggi famosi negli Stati Uniti, eseguita esaminando decine di messaggi pubblicitari diffusi in un periodo di 14 anni. “E’ dimostrato – avverte l’autrice principale, Marie Bragg – che la pubblicità di alimenti porta a mangiare troppo, e per di più l’industria alimentare spende 1,8 miliardi di dollari per campagne rivolte solo ai giovani”, bersagli facili del mangiare poco sano.
Per identificare le star della musica protagoniste degli spot e tracciare il loro profilo di popolarità, sono state prese in considerazione le classifiche ‘top 100’ di Billboard Magazine e i vincitori dei Teen Choice Award, oltre al numero di visualizzazioni su YouTube dei video promozionali su cibi e bevande con protagoniste le varie celebrità. Sono stati presi in esame anche i dati 2000-2014 di Adscope, un database sugli annunci pubblicitari di tutte le forme dalla televisione, alle riviste alla radio.
Dopo questa ‘cernita’, gli autori hanno scoperto che 65 su 163 delle pop star più in voga sono state associate con il marketing di 57 diverse marche di alimenti e bevande. Ebbene, 21 su 26 prodotti alimentari – l’81% – sono stati definiti dagli esperti poveri di nutrienti. Il 71% delle bevande risulta dolcificata con zucchero. Spot legati all’acqua appaiono solo tre volte. “La celebrità dovrebbero servire unicamente come modelli positivi”, conclude Alysa Miller, coautore dello studio. “Dovrebbero essere consapevoli del fatto che”, continuando ad ‘appoggiare’ prodotti alimentari poco sani, “potrebbero rendere più difficile la lotta contro l’obesità”, conclude.